Croce e delizia dell'età che avanza, le rughe non dipendono tanto dall'attività facciale o dal livello di collagene, ma dall'idratazione della pelle. È infatti proprio l'idratazione a giocare un ruolo importante nel loro sviluppo e questo vale in particolare per le micro-rughe sulla superficie che possono diventare molto più profonde, più grandi e più visibili quando lo strato più esterno della pelle - detto strato corneo - diventa più secco. Ciò può facilmente verificarsi a seguito di condizioni ambientali più asciutte (ad esempio, una stanza riscaldata o un volo a lungo raggio).
A evidenziarlo è uno studio dell'Università inglese di Southampton insieme a quella sudafricana di Cape Town, in collaborazione con l'ateneo di Stanford negli Usa. Per la ricerca, pubblicata sulla rivista Soft Matter, sono stati sviluppati una serie di modelli computerizzati quantitativi per creare caratterizzazioni tridimensionali delle rughe della pelle. «Lo strato più esterno della nostra pelle è composto principalmente da cellule morte legate da lipidi», afferma Georges Limbert, autore principale della ricerca. «Questo strato molto sottile svolge un ruolo chiave nel determinare le caratteristiche delle micro-rughe della pelle, anche nelle persone più giovani». «Con la diminuzione dell'umidità relativa, questo strato esterno diventa più secco e più rigido - conclude - quando questo accade, le micro-rughe sulla superficie della pelle, indotte da azioni dei muscoli facciali come il sorriso, diventano molto più profonde, più grandi e, quindi, più visibili. Ciò può accadere nel giro di poche ore, quindi la risposta immediata è mantenere la pelle idratata».