Torna alla ribalta una curiosità che riguarda l'universo del neonato ovvero la presenza o meno di capelli alla nascita.
Sul tema la dottoressa Lina Bollani Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e neonatologia della Società Italiana di Neonatologia (SIN) ch espiega come «La comparsa di questa lanugo è sicuramente influenzata dalla grande quantità di estrogeni prodotti dall’unità feto-placentare: alla nascita con il calo degli steroidi placentari, si assiste spesso a perdita dei capelli e dei peli» ed ancora «Molti neonati vanno incontro a una vera e propria “alopecia fronto-parietale”. È importante notare che se questa alopecia porta alla caduta dei peli non porta certo alla scomparsa dei follicoli piliferi, e col tempo compaiono i veri capelli, abbondanti e particolarmente soffici, che in genere hanno una linea di impianto piuttosto bassa e sulla fronte».
Quindi il fatto ormonale incide profondamente su questo aspetto. (fonte La Stampa)
Dal punto di vista gestazionale sappiamo come il quinto mese il feto è ricoperto dalla lanugine, già dal sesto mese i follicoli piliferi si sviluppano completamente per poi crescere completamente nel settimo con una ciclicità che prevede una caduta se questa avverrà quando il bimbo è ancora all’interno dell’utero il neonato si presenterà quasi senza capelli.
Se al contrario il processo avviene qualche tempo dopo il parto, la testa del bambino alla nascita sarà ricoperta da una capigliatura relativamente folta.
Possiamo quindi concludere come tali differenze siano legate a predisposizioni genetiche ed il momento della nascita possa essere un momento di sorpresa per sapere se il nascituro sia con o senza capelli.