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Vaccinazione contro l'influenza anche per il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Su Twitter una foto mentre si sottopone all'immunizzazione. «Gli esperti dicono che quest'anno sarà aggressiva, difendiamo soprattutto anziani e bambini».
E' partita ufficialmente la stagione dell'influenza: oltre 120mila i casi stimati finora in Italia da metà ottobre secondo l'ultimo bollettino settimanale Influnet, elaborato dall'Istituto superiore di sanità. Quarantottomila i casi registrati nell'ultima settimana presa in esame per il monitoraggio, quella dal 31 ottobre al 6 novembre, con bimbi e ragazzi come fascia più colpita. A questi sono da aggiungere altri 100mila casi a settimana che riguardano le sindromi para-influenzali, causate dai cosiddetti virus "cugini", 262 tipi.

«I sintomi sono gli stessi, è come se fosse un'influenza più lieve, e a volte si manifestano con forme gastro-intestinali, che colpiscono cioè lo stomaco e l'intestino - spiega il virologo e ricercatore del dipartimento Scienze biomediche per la salute dell'università di Milano Fabrizio Pregliasco - Considerato che la stagione influenzale è attesa come più pesante rispetto al solito, è importante vaccinarsi». «Questo - continua - è il momento giusto. La vaccinazione è un'opportunità per tutti e diventa una raccomandazione importante per i soggetti a rischio, anziani e in genere persone di tutte le età con problemi cardiaci e respiratori cronici - evidenzia Pregliasco - è consigliata anche alle donne in gravidanza, posponendo magari il primo trimestre, per essere sereni rispetto ad eventuali complicanze che poi i può essere portati ad attribuire al vaccino, non perché ci sia una correlazione affettiva tra le due cose»

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