L’infarto nello sviluppo cerebrale rappresenta un’importante causa di morbilità neurologica. Nell’articolo di Shilpa Kadam, il gruppo di ricerca determina l’impatto di cellule staminali CD34+ derivate da sangue del cordone ombelicale arricchite di cellule mononucleari (CBSC) iniettate intraperitonealmente.
L’impatto è valutato sulla base della proliferazione delle nicchie post infarto cerebrale, sulla risposta gliale e sul recupero in topi CD1 quando iniettate 48 ore dopo l’evento ischemico al 12 giorno post-natale. La 5-bromo-2'-deossiuridina (BrdU) (50 mg / kg, IP) è stata somministrata 2 ore prima del sacrificio al giorno 21.
La percentuale di atrofia cerebrale è stata quantizzata con sezioni e colorazione Nissl. La densità di colorazione di BrdU, Iba-1 and GFAP è stata quantificata nel gir dentato e nell’area sub-ventricolare (SVZ). Sono stati svolti saggi immunoistochimici con anticorpi umani nucleari, mitocondriali e contro CD34+ sia in cervelli ischemici che non e sia in topi che sono stati sottoposti a CBSC e topi controllo. I traguardi neurocomportamentali dello sviluppo sono stati valutati pre- e post- trattamento.