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immagine illustrazione grafica reniQuando si parla di insufficienza renale è bene distinguere i diversi stadi della  patologia, questo perchè a seconda del grado di gravità esso si ripercuote sull'intero organismo; di conseguenza l'approccio terapeutico, lo stile di vita con esso quello alimentare varia in maniera marcata. In questo breve articolo cercheremo di proporre alcune nozioni di carattere alimentare utili per gestire tale patologia. Per malattia renale cronica intendiamo ogni condizione patologica che interessi il rene e che possa provocare perdita progressiva e completa della funzione renale o complicanze derivanti dalla ridotta funzione renale.

I consigli alimentari sono legati a quel range di persone con un insufficenza renale lieve; i cui i livelli di creatinina sono compresi 1,5 mg/dl a 2,5 mg/dl.
La dieta mira ad eviatre un aumento di filtrazione del rene affinchè si realizzi un rallentamento della sclerosi glomerulare.
Il punto di riferimento è il raggiungimento e controllo del peso ideale attraverso una restrizione calorica e sodica, evitando quegli eventi che spesso si verificano in queste patologie ovvero anomalie cliniche, biochimiche.
Occorre un attento monitoraggio di calcio e fosforo evitando che si verifichino condizioni di gap che portino al catabolismo proteico, considerando anche l'integrazione di vitamine e minerali.
La dieta da seguire dovrebbe orientarsi verso un alimentazione lievemente ipercalorica ma ipoproteica, iposodica ed ipofosforica in cui si prediligano piatti frazionati di piccole porzioni, con un numero di pasti tra i quattro e cinque.

Devono essere prediletti condimenti vegetali a crudo è consigliato l'olio di mais, evitati alimenti quali insaccati, tutti i tipi di carne (specie le frattaglie), alimenti sotto sale, formaggi (specie i più stagionati), dolci (specie creme ecioccolato), frutta secca.
Prediligere alimenti aproteici come pasta e pane.