Menopausa
Il termine menopausa deriva dal greco "μήν" (gen. μηνός), mese, e "παὒσις", cessazione.
La menopausa è un evento fisiologico che caratterizza la vita di ogni donna;
essa coincide infatti con la fine delle mestruazioni e spesso porta con sé una serie di mutamenti nella donna che riguardano gli aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di manifestazioni (sintomi) che variano a seconda della persona e possono essere più o meno marcati.
Tutti questi avvenimenti, che precedono ed accompagnano la menopausa, vengono spesso raggruppati sotto il termine "climaterio". La menopausa si presenta in maniera graduale lungo un arco di tempo piuttosto lungo e mediamente compreso tra i cinque ed i dieci anni. Durante il climaterio i cicli possono interrompersi per diversi mesi e poi tornare, così come frequenti sono le variazioni della durata e dell'intensità del flusso.
SINTOMATOLOGIA
La maggior parte della sintomatologia è dovuta alla riduzione brusca degli ormoni,:
Età fertile | Menopausa naturale | Menopausa chirurgica | |
estradiolo | 50-30 | 10-15 | 10 |
progesterone | 500-10.000 | 500 | 50 |
testosterone | 400 | 290 | 110 |
androstenedione | 1.900 | 1.000 | 700 |
Gli ormoni sessuali influenzano la funzione di molti tessuti, organi e sistemi anche negli adulti; quasi tutte le cellule sono sensibili a concentrazioni variabili di ormoni sessuali.
Manifestazioni immediate:
Oltre all'ovvia alterazione del quadro mestruale, (polimenorrea, oligomenorrea, ipomenorrea e ipermenorrea) in questa fase vengono espressi i primi disturbi di tipo psicologico,ansia, irritabilità, nervosismo e disforia.
Neurologicamente si assiste ad un invecchiamento della persona, con conseguente diminuzione delle capacità di concentrazione e di memoria. Inoltre si nota un aumento del peso della persona. Fra le manifestazioni minori si può mostrare anche orticaria.[23]
vampate di calore;
depressione;
disturbi del sonno.
Manifestazioni differite:
Successivamente iniziano le modifiche a livello cutaneo, l'epidermide e il derma si assottigliano, in quest'ultimo caso si nota una diminuzione del collagene nella donna. Tali variazioni provocano le varie atrofie, che non riguardano soltanto l'apparato genito-urinario ma anche la cute in genere, diventando meno elastica e disidradata, ciò causa un aumento delle rughe e sensazioni di prurito, inoltre si manifestano artralgie a livello delle articolazioni distali (ginocchia, anca, colonna vertebrale), l'incidenza è del 50%.
diminuzione del desiderio sessuale;
sindrome urologica.
Manifestazioni tardive:
Nella fase finale si assistono a sintomi di carattere fisico caratteristici, fra i quali ci sono dolori muscolari, diminuzione della massa ossea all'origine dell'osteoporosi, calo di energia fisica, disturbi urinari. Recenti studi hanno anche rilevato un aumento della pressione arteriosa rispetto a quella delle donne fertili.
osteoporosi;
manifestazioni cardiologiche.
La menopausa può essere precoce o tardiva.
Tutto il corteo di alterazioni, più o meno appariscenti, obbliga la donna a rendersi conto che qualcosa nel suo corpo sta cambiando; è quindi naturale che essa vada alla ricerca di informazioni che la confortino e la aiutino ad affrontare nel migliore dei modi questo particolare periodo. Negli ultimi decenni l'attenzione a questo evento fisiologico è venuta di più anche per l'aumento dell'aspettativa di vita, ma se prima vi era un'iniziale e deprimente disinteresse adesso vi è un'eccessiva strumentalizzazione a fini mediatici e commerciali. La crescente ondata di sensibilità è infatti, almeno in parte, frutto del cosiddetto "business menopausale" fatto di farmaci, riviste, supplementi dietetici, istituti di bellezza e via dicendo.
E' scientificamente dimostrato invece che anche solo attraverso alcuni accorgimenti nutrizionali e consigli dietetici inseriti in una sana alimentazione possiamo trarre molti benefici per affrontare la menopausa e i suoi cambiamenti.
Alimentazione in menopausa
Contrastare le "vampate di calore": Manganese = semi di girasole, cereali integrali, lievito di birra, germe di grano, piselli, fagioli secchi.
Migliorare la circolazione: Vitamina C = verze, peperoni, agrumi e kiwi
Prevenire le patologie cardiovascolari: Omega 3: aumentare l'introito di pesce (4 volte/settimana)
Contrastare l'invecchiamento cutaneo:
Vitamina A: cavolo, carote, zucca, peperoni, pomodori, spinaci, pesche, albicocche, melone e mango
Vitamina E: carote, spinaci, piselli, cereali integrali, mandorle e banane
Selenio: pesce, legumi, broccoli, pomodori, aglio e cipolle
Garantire un adeguato apporto proteico:
Preferire le carni bianche ma NON ESCLUDERE le carni rosse (1/2 volte a settimana con porzioni di 150 gr) e AUMENTARE il consumo di pesce (almeno 4 volte a settimana – 150 gr)
E in generale:
assicurare un adeguato apporto di Calcio; limitare l'uso di latte e derivati; formaggi: 1 volta/settimana (porzione da 70 gr circa); limitare: fumo, uso di alcolici, aceto (demineralizzatori ossei); l'acido ossalico impedisce l'assorbimento di Calcio (cacao, cioccolato, caffè); uova: non più di 1 volta a settimana (azione surrenalica ??); utilizzare olio extravergine di oliva; limitare il consumo di sale; l'apporto di ferro scende da 18mg/die a 10mg/die.
E' parte integrante della dieta in menopausa lo svolgimento di una corretta attività fisica che ha un ruolo fondamentale nella prevenzione dell'invecchiamento dell'apparato scheletrico.
L'attività fisica NON deve comportare un carico sulla struttura ossea, si consiglia il nuoto.
Prevenzione delle patologie cardiovascolari: POLIPASTO
Alimento Quantità consumo | Riduzione rischio |
Vino rosso 150 ml (1 bicchiere/die) |
32% |
Pesce azzurro 120 gr (4 volte/settimana) |
14% |
Cioccolato amaro 100 gr/die (lo stesso risultato si ottiene con 400 grammi di frutta e verdura al giorno) |
21% |
Aglio fresco 2,7 gr/die (2 spicchi) |
25% |
Mandorle 68 gr/die (32 mandorle) |
12% |
La riduzione totale di rischio NON è la somma delle singole % ma si aggira intorno al 40%
Dott.ssa Dietista Nicoletta Bernabei