L'allergia e le nuove generazioni.
Sempre più studiosi tendono a sottolineare come la troppa setticità a cui vengono sottoposti oggi i bambini possa portare ad una sensibilizzazione e quindi ad una reazione allergica ad elementi che sino a pochi anni fa non procuravano nessun disturbo.
Uno di questi esponenti è il Dott. Guy Delespesse della facoltà di medicina di Montreal in Francia, il quale asserisce che le forme allergiche sono date come noto; dall'inquinamento atmosferico, dall'alimentazione, dal fumo o dallo stress. Tuttavia un altro elemento che secondo il Dott. Guy Delespesse contribuisce allo sviluppo di allergie è anche l'eccessiva pulizia e la mancanza di batteri nell'ambiente. La percentuale dello sviluppo di nuove allergie è salito vorticosamente negli ultimi anni, basti pensare come negli anni ottanta solo il 10% della popolazione occidentale ha sofferto di una forma di allergia, mentre oggi siamo arrivati al 30%. La presenza di batteri nel nostro apparato digerente sono fondamentali anche a far abituare il nostro sistema immunitario a riconoscere e combattere le sostanze esterne. L'eccessiva pulizia fa si che il nostro organismo non entri in contatto con delle forme batteriche utili, di conseguenza la flora batterica dell'apparato digerente risulterà meno ricca e diversificata. Un rimedio secondo Delespesse, potrebbe venire da un alimentazione ricca di alimenti probiotici i quali permettono di introdurre artificialmente i batteri, inoltre se assunti nel corso della gravidanza aiuterebbero a ridurre le insorgenze di allergie future nel bambino.