L’allergia alimentare e’ una reazione abnorme verso un alimento scatenata dal sistema immunitario contro sostanze definite antigeni. Gli antigeni che sono meglio definiti allergeni sono sostanze che l’organismo riconosce come estranee e pericolose per l’organismo stesso; pertanto il sistema anticorpale scatena una riscontro immunitario spesso violento.
Esistono varie forme di allergia alimentare: le allergie “Lge-Mediate” (ossia le allergie intermediate da anticorpi dette Immunoglobuline di tipo E) che stabiliscono la forma allergica più comune; le allergie come LgG E LgM in cui sono coinvolti altri tipi di anticorpi.
Le immunoglobuline G (LgG) sono definite come una delle forme di reazioni negative,non tossiche, agli alimenti dirette verso antigeni alimentari; sono colpevoli di una serie eterogenea di disturbi con un dispositivo legato alla presenza di complessi antigene-anticorpo a livello tessutale e attinente l’attivazione di meccanismi di danno.
Le Immunoglobuline M(LgM) sono molecole coinvolte nella risposta Immunitaria dell’organismo umano.
Le LgM hanno due funzioni che si rappresentano in due possibili modi: se vengono prodotte in forma monometrica, rimangono ormeggiate sulla superficie dei linfociti di tipo b e funzionano da recettore per l’antigene;,se, invece, vengono prodotte in forma pentametrica ,cioè come un insieme di 5 monomeri legati assieme da ponti di solfuro, vengono secrete nell’ambiente extracellulare e svolgono una importantissima funzione di attivazione del complemento.
La manifestazione dell’allergia alimentare si può manifestare in diversi settori che sono riassunti in 3 fasi diverse:sensibilizzazione, degranulazione dei mastociti e liberazione di mediatori chimici.
La Sensibilizzazione: in questa fase l’organismo entra per la prima volta in contatto con l’allergene, si avrà quindi la produzione LgE diretto verso quel dato Antigene. Le Immunoglobuline si annodano a specifici recettori, situati sulla superficie dei mastociti, quindi in questo modo quando la persona deglutisce l’alimento,si incita una reazione che consente un riconoscimento antigene anticorpo.
Degranulazione dei mastociti: dopo la fase della sensibilizzazione,ogni successivo contatto tra LgE e l’antigene alimentare indica la degranulazione dei mastociti a cui le LgE sono legate. I Mastociti sono diffusi in tutto l’organismo,ma si possono trovare soprattutto nel naso,nella gola e nei polmoni, in quanto sono più predisposti a possibili antigeni ossia a reazioni allergiche.
Liberazione di mediatori chimici: si verifica la liberazione deimediatori chimici responsabili di allergia ed infiammazione. Tra questi il più importante è l’istamina che resta silente fino al momento in cui non si ha il contatto dell’anticorpo con l’allergene.
Le cause principali scatenanti le reazioni allergiche agli alimenti in un individuo possono derivare da cause scaviare come l’ereditarietà’, l’esposizione all’allergene, gli agenti ambientali.
Tutte le proteine contenute negli alimenti possono essere percepite come sostanze estranee ossia pericolose. Tutte le proteine vengono divise in aminoacidi e, quindi, digerite grazie ad enzimi gastrici e pancreatici, quindi ci sarà un assorbimento degli aminoacidi ad opera della mucosa intestinale. Le allergie alimentari sono diverse dalle intolleranze , ciò significa che basta anche una piccola quantità di allergene per scatenare la reazione allergica che può manifestarsi anche molto violentemente (shock anafilattico).
I sintomi dovuti all’ allergia alimentare sono collegati ai disturbi dell’apparato digerente ,delle mucose della pelle e delle vie respiratorie.
Il miglior modo per evitare i sintomi dell’allergia alimentare è quello di eliminare dalla dieta l’ alimento a cui la persona è sensibilizzata.