Questa patologia di origine virale, poco conosciuta è spesso accostata ad i bambini, quello che colpisce è essenzialmente la sua eruzione cutanea con presenza di papule. Pochi sono a conoscenza che si tratti anche di una malattia a trasmissione sessuale.
Per quanto concerne le lesioni esse si manifestano; per quanto riguarda i bambini sul volto sul tronco su gambe e braccia, negli adulti le lesioni compaiono su cosce, natiche, basso ventre ed inguine. In rari casi le lesioni possono pervenire nella zona genitale ed anale.
La patologia come indicato precedentemente è di carattere virale, appartiene alla famiglia Poxviridae, sottofamiglia Chordopoxvirinae, genere Molluscipoxvirus, vi sono 4 tipi di MCV, MCV-1 a -4. Si pensa che il virus appartenga alla famiglia del virus del vaiolo.
L'MCV-1 è il più diffuso, l'MCV-2 è molto più raro e viene osservato solitamente negli adulti ed è spesso trasmesso attraverso i rapporti sessuali.
Quello che stupisce di questa patologia che generalmente è un infezione benigna (i sintomi possono guarire da soli senza utilizzo di particolari farmaci) è la durata delle lesioni che vanno da un minimo di due settimane ad un massimo di quattro anni (anche se rimangono visibili per due).
La diognosi di tale patologia non è cosi' immediata, in quanto le lesioni all'inizio sono caratterizzate da piccoli rigonfiamenti che dopo diverse settimane possono ingrandirsi.
La loro colorazione è alcune volte biancastra, gialla o rosate altre sul grigio, possono causare prurito o dolore ma nella grande maggioranza dei casi danno pochissimi fastidi.
Al contrario se la loro conformazione è molto grande ed in più si manifesta un infiammazione, per la cura si usano disinfettanti allo iodio, oppure si procede alla distruzione delle papule mediante toccature con acidi, oppure anche con altri metodi come il congelamento e la bruciatura, ma non sui bambini, in quanto pratiche dolorose.
Vi sono anche altri trattamenti con farmaci alternativi, per esempio lo ZymaDerm, oppure con farmaci usati normalmente per l'acne.
Viene ricordato che trattandosi di una malattia infettiva e virale, possa essere trasmessa da uomo a uomo, è richiesta la massima prudenza da parte di chi è affetto dalla malattia, al fine di diminuire il pericolo di contagio di terze persone.