Virus e batteri approfittano proprio del clima altalenante caratteristico di questi periodi. Gli sbalzi di temperatura, infatti, spianano la strada ai germi rendendo meno efficienti le difese di prima linea di cui l'organismo dispone. Il classico "colpo di freddo", nei passaggi di stagione per le variazioni termiche naturali oppure in pieno inverno per l'eccessiva differenza di temperatura tra gli ambienti interni e l'esterno, ha l'effetto di compromettere il funzionamento delle cellule della mucosa respiratoria, facilitando così la vita ai microbi.
Cosa succede nell'organismo quando cambia la temperatura?
Nell'organismo esiste un meccanismo fisiologico di regolazione della temperatura corporea, governato dall'ipotalamo, che reagisce ai fattori climatici esterni mettendo in atto i meccanismi di produzione o dispersione del calore per mantenere la temperatura corporea costante sui 37°C, indipendentemente dalla temperatura esterna. Questo meccanismo si chiama 'termoregolazione'.
Se l'organismo ha bisogno di calore (se, quindi, fa freddo), attiverà la sua produzione attraverso il metabolismo di energia dall' attività muscolare e dall'alimentazione.
Se, al contrario, l'organismo deve perdere calore (perché fa caldo), attiverà il processo di sudorazione e di minzione.
Se, quindi, il clima è contraddistinto da continui sbalzi di temperatura, questo ha sicuramente degli effetti sulla capacità di regolazione termica del nostro organismo che non ha, così, il tempo necessario per prepararsi ed adattarsi alla nuova situazione.
Effetti: dolori articolari, contratture muscolari (come il torcicollo), crampi addominali, faringiti, abbassamento di voce, è mal di testa, nevralgie e persino paralisi temporanea del nervo facciale (che blocca i muscoli del viso dal lato colpito) soprattutto quando l'esposizione al freddo è improvvisa e intensa.
Come proteggersi?
Scegliere l'abbigliamento che permetta di essere riparati dal freddo quando si è all'esterno o in ambienti non riscaldati, me che consenta di "alleggerirsi" quando si soggiorna in ambienti riscaldati.(abbigliamento a cipolla)
Adeguare, per quanto possibile, il livello di attività fisica alle condizioni climatiche;
Evitare i trasferimenti bruschi tra ambienti con temperature molto diverse;
Adottare un'alimentazione nutriente e varia e assumere liquidi (acqua, succhi di frutta) ed eventualmente sali minerali in quantità almeno sufficiente a compensare le perdite dovute al troppo secco causato dai riscaldamenti.
Se vi è un abbassamento di voce dovuto ad una momentanea infiammazione delle mucose,ad esempio in caso di malattie da raffreddamento, evento abbastanza comune in questo periodo dell'anno, è utile effettuare una visita foniatrica o otorinolaringoiatrica, evitando di assumere farmaci autoprescritti, concedersi un periodo di riposo vocale, evitando di sussurrare, mantenersi idratati, bevendo almeno 2 litri d'acqua al giorno e tramite suffumigi, seguire una corretta dieta alimentare ricca di frutta e verdura.
Dott.ssa Vittoria Carlino Logopedista
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