Il dosaggio raccomandato di Eylea è di 2 mg somministrato mediante iniezione intravitreale ogni 4 settimane per le prime 12 settimane ( 3 mesi ), e in seguito al dosaggio di 2 mg una volta ogni 8 settimane ( 2 mesi ).
Aflibercept è una proteina di fusione, costituita dal dominio extracellulare dei recettori di VEGF, VEGFR1 e VEGFR2, fuso con la regione Fc di IgG1 umana.
Aflibercept agisce legandosi al fattore di crescita dell'endotelio vascolare ( VEGF ) e al fattore di crescita placentare ( PlGF ).
Nei pazienti con degenerazione maculare senile Aflibercept è stato comparato con Ranibizumab ( Lucentis ).
Negli studi clinici, VIEW1 e VIEW2, Aflibercept somministrato mediante una iniezione intravitreale ogni 2 mesi, ha dimostrato di essere efficace quanto Ranibizumab, somministrato a cadenza mensile, nel mantenere o migliorare l'acuità visiva nell'arco di 52 settimane.
Nello studio VIEW1, il 96% dei pazienti trattati con Aflibercept 0.5 mg al mese, il 95% dei pazienti trattati con Aflibercept 2.0 mg al mese, e il 95% dei pazienti trattati con Aflibercept 2.0 mg ogni 2 mesi ha raggiunto il mantenimento della visione, rispetto al 94% dei pazienti trattati con Ranibizumab 0.5 mg ogni mese.
Nello studio VIEW2, il 96% dei pazienti trattati con Aflibercept 0.5 mg al mese, il 96% dei pazienti trattati con Aflibercept 2.0 mg al mese, e il 96% dei pazienti trattati con Aflibercept 2.0 mg ogni 2 mesi ha raggiunto il mantenimento della visione, rispetto al 94% dei pazienti trattati con Ranibizumab 0.5 mg ogni mese.
Le più comuni reazioni avverse ( maggiori o uguali a 5% ) riportate nei pazienti trattati con Aflibercept sono state: emorragia congiuntivale, dolore oculare, cataratta, distacco del vitreo, corpi mobili vitreali, e aumento della pressione intraoculare. ( Xagena )
Fonte: Bayer HealthCare, 2012
XagenaHeadlines2012