Attenzione allo zucchero. Ormai tutti sappiamo quanto questo alimento sia da tenere a bada e da calibrare con estrema accortezza nella nostra dieta. I biscotti del mattino, il cucchiaino per addolcire tè o caffé. Quante volte, nell’arco di una giornata, abbiamo a che fare con lo zucchero, rischiando spesso di ingerirne in quantità eccessiva?
Troppo zucchero può portare all’aumento di peso, ma può anche provocare carie e aumentare il rischio di diabete. Ma c’è di più. E’ stato scoperto che ha anche un altro effetto negativo: condiziona la qualità del sonno notturno e quando si dorme male, il desiderio di zuccheri aumenta. Un circolo vizioso deleterio e da tenere a bada.
Uno studio del 2016 ha stabilito che le persone che hanno una dieta ricca di zuccheri tendono a dormire meno profondamente e mostrano maggiore irrequietezza durante la notte. Secondo il dottor Michael Breus - psicologo clinico statunitense specializzato in disturbi del sonno - troppo zucchero porta una tendenza a mangiare di più durante il giorno perché i livelli di zucchero nel sangue stanno zigzagando senza controllo. Ciò influisce negativamente sul sonno e il sonno interrotto, a sua volta, produrrà un desiderio ancora maggiore di zucchero il giorno successivo».
«Quando si ingerisce dello zucchero, i suoi livelli nel sangue aumentano e il pancreas rilascia insulina, il che aiuta a riportare lo zucchero nelle cellule, fornendo loro carburante», afferma il nutrizionista Alex Evans. «Ingerire zucchero a tarda notte, agisce come sovrastimolazione. Fornisce energia e rende pronti per l'attività, che non è esattamente ciò che in linea di massima vorremmo fare di notte».
Nel nostro organismo esiste un impulso biochimico che ci spinge a mangiare più zucchero. Quando il corpo si accorge che le risorse per tenersi su sono scarse, ecco che cerca qualcosa che funga da stampella. Se ci pensate bene, accade anche quando si è giù di morale e uno dei pensieri per dare una mano a se stessi è proprio quello di mangiare dolci. Perché sentiamo che quelli sono in grado di sostenerci.
Dunque occorre stare ben attenti e preferire senza dubbio quegli alimenti che sono ricchi di fibre e possono quindi comunque essere di supporto. Il pane integrale e le patate con la buccia possono aiutare. Rilasciano zucchero per un periodo molto più lungo e riducono i picchi. Anche il nostro pancreas ci ringrazierà: lavorerà meno e si riposerà il giusto.
Bisogna anche mangiare bene durante il giorno, a partire da una buona colazione, proprio per contrastare i fluttuanti livelli di zucchero nel sangue. E naturalmente fare attività fisica costante e regolare.
Attenzione allo zucchero. Ormai tutti sappiamo quanto questo alimento sia da tenere a bada e da calibrare con estrema accortezza nella nostra dieta. I biscotti del mattino, il cucchiaino per addolcire tè o caffé. Quante volte, nell’arco di una giornata, abbiamo a che fare con lo zucchero, rischiando spesso di ingerirne in quantità eccessiva?
Troppo zucchero può portare all’aumento di peso, ma può anche provocare carie e aumentare il rischio di diabete. Ma c’è di più. E’ stato scoperto che ha anche un altro effetto negativo: condiziona la qualità del sonno notturno e quando si dorme male, il desiderio di zuccheri aumenta. Un circolo vizioso deleterio e da tenere a bada.
Uno studio del 2016 ha stabilito che le persone che hanno una dieta ricca di zuccheri tendono a dormire meno profondamente e mostrano maggiore irrequietezza durante la notte. Secondo il dottor Michael Breus - psicologo clinico statunitense specializzato in disturbi del sonno - troppo zucchero porta una tendenza a mangiare di più durante il giorno perché i livelli di zucchero nel sangue stanno zigzagando senza controllo. Ciò influisce negativamente sul sonno e il sonno interrotto, a sua volta, produrrà un desiderio ancora maggiore di zucchero il giorno successivo».
«Quando si ingerisce dello zucchero, i suoi livelli nel sangue aumentano e il pancreas rilascia insulina, il che aiuta a riportare lo zucchero nelle cellule, fornendo loro carburante», afferma il nutrizionista Alex Evans. «Ingerire zucchero a tarda notte, agisce come sovrastimolazione. Fornisce energia e rende pronti per l'attività, che non è esattamente ciò che in linea di massima vorremmo fare di notte».
Nel nostro organismo esiste un impulso biochimico che ci spinge a mangiare più zucchero. Quando il corpo si accorge che le risorse per tenersi su sono scarse, ecco che cerca qualcosa che funga da stampella. Se ci pensate bene, accade anche quando si è giù di morale e uno dei pensieri per dare una mano a se stessi è proprio quello di mangiare dolci. Perché sentiamo che quelli sono in grado di sostenerci.
Dunque occorre stare ben attenti e preferire senza dubbio quegli alimenti che sono ricchi di fibre e possono quindi comunque essere di supporto. Il pane integrale e le patate con la buccia possono aiutare. Rilasciano zucchero per un periodo molto più lungo e riducono i picchi. Anche il nostro pancreas ci ringrazierà: lavorerà meno e si riposerà il giusto.
Bisogna anche mangiare bene durante il giorno, a partire da una buona colazione, proprio per contrastare i fluttuanti livelli di zucchero nel sangue. E naturalmente fare attività fisica costante e regolare.