È stata intestata a Fabrizio Frizzi la nuova sede romana dell’associazione donatori midollo osseo ADMO, nel Padiglione Cesalpino dell’ Ospedale San Camillo Forlanini. Qui, gli aspiranti donatori potranno rivolgersi per la tipizzazione del midollo. L’inaugurazione è avvenuta proprio nel giorno in cui il presentatore avrebbe compiuto gli anni, il 5 febbraio. Presente all’evento anche la bambina di Verona cui egli donò il midollo vent’anni fa e che ora sta bene.
Senza donatore, non c’è trapianto. Donare è un gesto gratuito che può salvare la vita: il trapianto di midollo osseo permette di combattere leucemie, linfomi, il mieloma e altre patologie del sangue. Per questo è importante sensibilizzare le persone tra i 18 e i 35 anni, in buona salute, a farsi tipizzare tramite prelievo di saliva o di sangue. Individuato il profilo giusto per la persona che ha bisogno di trapianto, il donatore viene poi contattato per effettuare un ulteriore prelievo di sangue, in modo da definire in maniera approfondita il livello di compatibilità e, in caso positivo, procedere nel percorso.
A Roma, si sono riuniti donatori, amici e parenti di Frizzi, «nostro grande testimonial e un amico per noi», commenta Giulio Corradi, presidente di Admo Lazio. «Con Fabrizio ho trovato la conferma che davanti al male ci devi essere. Lui continuerà a far succedere cose meravigliose, proprio come se ci fosse» ha detto l’amico Flavio Insinna. Presente anche il fratello Paolo, noto musicista: «Sono passati due anni durissimi dalla sua scomparsa – ha sottolineato – Aveva una qualità unica, quella del desiderio di dare. Si definiva una persona fortunata e ha sempre restituito, con tanta generosità. Sono felice che il suo nome rimanga qui, definitivamente, nel tempo».
Ma sono stati fatti anche passi avanti per i pazienti che attendono un’implementazione delle politiche di donazione. Ha detto Paola Grammatico, responsabile per il Lazio del Registro donatori di midollo osseo: «Oggi abbiamo accanto la Regione, con l’assessorato alla Sanità, che ha recepito pienamente quali sono le esigenze del sistema trapianti e ha posto già le basi, con delle delibere, per finanziare questa attività. Questo ci consentirà di poter rispondere pienamente a un numero veramente importante di nuovi donatori». Tutte le informazioni su come fare a donare sono disponibili sul sito https://admo.it/
È stata intestata a Fabrizio Frizzi la nuova sede romana dell’associazione donatori midollo osseo ADMO, nel Padiglione Cesalpino dell’ Ospedale San Camillo Forlanini. Qui, gli aspiranti donatori potranno rivolgersi per la tipizzazione del midollo. L’inaugurazione è avvenuta proprio nel giorno in cui il presentatore avrebbe compiuto gli anni, il 5 febbraio. Presente all’evento anche la bambina di Verona cui egli donò il midollo vent’anni fa e che ora sta bene.
Senza donatore, non c’è trapianto. Donare è un gesto gratuito che può salvare la vita: il trapianto di midollo osseo permette di combattere leucemie, linfomi, il mieloma e altre patologie del sangue. Per questo è importante sensibilizzare le persone tra i 18 e i 35 anni, in buona salute, a farsi tipizzare tramite prelievo di saliva o di sangue. Individuato il profilo giusto per la persona che ha bisogno di trapianto, il donatore viene poi contattato per effettuare un ulteriore prelievo di sangue, in modo da definire in maniera approfondita il livello di compatibilità e, in caso positivo, procedere nel percorso.
A Roma, si sono riuniti donatori, amici e parenti di Frizzi, «nostro grande testimonial e un amico per noi», commenta Giulio Corradi, presidente di Admo Lazio. «Con Fabrizio ho trovato la conferma che davanti al male ci devi essere. Lui continuerà a far succedere cose meravigliose, proprio come se ci fosse» ha detto l’amico Flavio Insinna. Presente anche il fratello Paolo, noto musicista: «Sono passati due anni durissimi dalla sua scomparsa – ha sottolineato – Aveva una qualità unica, quella del desiderio di dare. Si definiva una persona fortunata e ha sempre restituito, con tanta generosità. Sono felice che il suo nome rimanga qui, definitivamente, nel tempo».
Ma sono stati fatti anche passi avanti per i pazienti che attendono un’implementazione delle politiche di donazione. Ha detto Paola Grammatico, responsabile per il Lazio del Registro donatori di midollo osseo: «Oggi abbiamo accanto la Regione, con l’assessorato alla Sanità, che ha recepito pienamente quali sono le esigenze del sistema trapianti e ha posto già le basi, con delle delibere, per finanziare questa attività. Questo ci consentirà di poter rispondere pienamente a un numero veramente importante di nuovi donatori». Tutte le informazioni su come fare a donare sono disponibili sul sito https://admo.it/