Stanno iniziano ora a lavorare da casa, costretti dal Covid-19: «Molti per la prima volta. Il lavoro a distanza non è facile, neppure quando è una scelta. Per alcuni il pensiero del lavoro a distanza crea ansia, mentre per altri la prospettiva della libertà può sembrare eccitante ma molto presto questa "libertà" può diventare onerosa, portando le persone a sentirsi perse e non supportate».
Sono le parole dell’antropologo Dave Cook dell’University College di Londra, primo autore di uno studio durato quattro anni, dal dicembre 2015 all’agosto 2019, su sedici lavoratori. La ricerca è stata condotta in quattro spazi di co-working in Thailandia e i partecipanti sono stati per lo più Millennial, under 35, provenienti da Stati Uniti, Europa continentale e Regno Unito. E suggerisce che «i lavoratori da remoto all'inizio spesso trascurano il ruolo della disciplina e non prevedono in che modo la gestione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata può diventare problematica» scrive Dave Cook. Perché «lavorare da remoto richiede un’alta dose di disciplina e autocontrollo».
«Alcune persone sono brave a gestire se stesse, ma non tutti lo sono. È molto più difficile autoregolarsi, ecco perché molti lavoratori remoti a lungo termine vanno negli spazi di co-working. – spiega Cook - Lo fanno, anche se non si conoscono, perché semplicemente stare con altre persone che lavorano aumenta la produttività. Questo concetto si chiama co-presenza».
Ecco i suggerimenti per sopravvivere alla trappola della libertà:
ORGANIZZARE BENE LA POSTAZIONE
1. Prenditi del tempo per avere la giusta installazione a casa.
2. Organizzati con gli elementi chiave: come un supporto per laptop se non si dispone di un monitor, una sedia giusta per proteggere la schiena o un auricolare se si sta molto al telefono.
3. Per evitare disastri organizzativi ed esaurimenti, separa il più possibile la vita lavorativa e familiare.
4. Definisci confini su quali sono gli spazi e i tempi destinati al lavoro.
5. Trascorri del tempo alla fine di ogni giornata della prima settimana per annotare cosa funziona e cosa no e rivalutarlo per apportare modifiche alla seconda settimana.
STABILIRE UNA RIGIDA ROUTINE QUOTIDIANA
1. Le persone pensano di poter lavorare da casa in modo intuitivo. Ma non tutto si adatta automaticamente. Pensa a come organizzerai ogni giorno la sera prima.
2. Fai una chiara divisione tra spazi di lavoro e non. Se puoi, lavora in una stanza libera, lontano dal soggiorno o dalla camera da letto. Se non ci riesci, smonta il tuo spazio di lavoro ogni sera.
3. Crea un pendolarismo immaginario. Potrebbe essere semplice come camminare per 15 minuti al mattino prima di iniziare a lavorare.
RISPETTARE L’ETICHETTA
1. Comunica la tua organizzazione lavorativa ai colleghi, quando sei online e quando no.
2. Sii molto preciso sugli orari delle riunioni e sulla pianificazione delle chiamate e inseriscile in un diario condiviso in modo che i colleghi possano vedere quando hai un appuntamento. Cerca di evitare di comunicare solo tramite messaggistica diretta, che può causare continue interruzioni e difficoltà di raggiungimento di un accordo.
3. Cerca di non seguire le stesse regole di pianificazione con i tuoi cari e gli amici, con i quali andrebbe mantenuta una certa spontaneità.
GESTIRE LE DISTRAZIONI
1.Limita l'uso dello smartphone a meno che non sia vitale per il tuo lavoro.
2.Crea momenti specifici della giornata per lavori mirati e di concentrazione. La strategia si chiama MIT (Most Important Task), vi ricorrono i più esperti lavoratori da remoto e consiste nel bloccare 2-3 ore al mattino per un lavoro mirato al raggiungimento dell’obiettivo prioritario della giornata.
3.Fai attenzione a Facebook. Potrebbe essere necessario andare per lavoro (ci sono gruppi correlati al lavoro), tuttavia è progettato per la distrazione ed è un divoratore di tempo.
4.Prepara un elenco di cose da fare all'inizio della giornata e controllalo a fine giornata.
RISPETTARE I CONFINI TRA LAVORO E TEMPO LIBERO
1.Gli smartphone possono facilmente distrarre, sono dispositivi che fanno perdere tempo. E le attività lavorative e ricreative possono confondersi in una massa di attività non strutturate. Pensa al tuo laptop come a un dispositivo di lavoro e al tuo smartphone come a un dispositivo di comunicazione.
2. Controlla il tuo cellulare e come lo usi: verificare il tempo di utilizzo reale (è spesso una funzionalità del telefono) è un buon modo per rendersene conto.
3. Evita di rispondere alle e-mail di lavoro fuori orario, altrimenti diventa la norma. E non c'è modo di tornare indietro.
3.Alla fine della giornata lavorativa fai qualcosa che ti fa sentire bene, come chiamare le persone care, svolgere un'attività o un hobby.
Stanno iniziano ora a lavorare da casa, costretti dal Covid-19: «Molti per la prima volta. Il lavoro a distanza non è facile, neppure quando è una scelta. Per alcuni il pensiero del lavoro a distanza crea ansia, mentre per altri la prospettiva della libertà può sembrare eccitante ma molto presto questa "libertà" può diventare onerosa, portando le persone a sentirsi perse e non supportate».
Sono le parole dell’antropologo Dave Cook dell’University College di Londra, primo autore di uno studio durato quattro anni, dal dicembre 2015 all’agosto 2019, su sedici lavoratori. La ricerca è stata condotta in quattro spazi di co-working in Thailandia e i partecipanti sono stati per lo più Millennial, under 35, provenienti da Stati Uniti, Europa continentale e Regno Unito. E suggerisce che «i lavoratori da remoto all'inizio spesso trascurano il ruolo della disciplina e non prevedono in che modo la gestione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata può diventare problematica» scrive Dave Cook. Perché «lavorare da remoto richiede un’alta dose di disciplina e autocontrollo».
«Alcune persone sono brave a gestire se stesse, ma non tutti lo sono. È molto più difficile autoregolarsi, ecco perché molti lavoratori remoti a lungo termine vanno negli spazi di co-working. – spiega Cook - Lo fanno, anche se non si conoscono, perché semplicemente stare con altre persone che lavorano aumenta la produttività. Questo concetto si chiama co-presenza».
Ecco i suggerimenti per sopravvivere alla trappola della libertà:
ORGANIZZARE BENE LA POSTAZIONE
1. Prenditi del tempo per avere la giusta installazione a casa.
2. Organizzati con gli elementi chiave: come un supporto per laptop se non si dispone di un monitor, una sedia giusta per proteggere la schiena o un auricolare se si sta molto al telefono.
3. Per evitare disastri organizzativi ed esaurimenti, separa il più possibile la vita lavorativa e familiare.
4. Definisci confini su quali sono gli spazi e i tempi destinati al lavoro.
5. Trascorri del tempo alla fine di ogni giornata della prima settimana per annotare cosa funziona e cosa no e rivalutarlo per apportare modifiche alla seconda settimana.
STABILIRE UNA RIGIDA ROUTINE QUOTIDIANA
1. Le persone pensano di poter lavorare da casa in modo intuitivo. Ma non tutto si adatta automaticamente. Pensa a come organizzerai ogni giorno la sera prima.
2. Fai una chiara divisione tra spazi di lavoro e non. Se puoi, lavora in una stanza libera, lontano dal soggiorno o dalla camera da letto. Se non ci riesci, smonta il tuo spazio di lavoro ogni sera.
3. Crea un pendolarismo immaginario. Potrebbe essere semplice come camminare per 15 minuti al mattino prima di iniziare a lavorare.
RISPETTARE L’ETICHETTA
1. Comunica la tua organizzazione lavorativa ai colleghi, quando sei online e quando no.
2. Sii molto preciso sugli orari delle riunioni e sulla pianificazione delle chiamate e inseriscile in un diario condiviso in modo che i colleghi possano vedere quando hai un appuntamento. Cerca di evitare di comunicare solo tramite messaggistica diretta, che può causare continue interruzioni e difficoltà di raggiungimento di un accordo.
3. Cerca di non seguire le stesse regole di pianificazione con i tuoi cari e gli amici, con i quali andrebbe mantenuta una certa spontaneità.
GESTIRE LE DISTRAZIONI
1.Limita l'uso dello smartphone a meno che non sia vitale per il tuo lavoro.
2.Crea momenti specifici della giornata per lavori mirati e di concentrazione. La strategia si chiama MIT (Most Important Task), vi ricorrono i più esperti lavoratori da remoto e consiste nel bloccare 2-3 ore al mattino per un lavoro mirato al raggiungimento dell’obiettivo prioritario della giornata.
3.Fai attenzione a Facebook. Potrebbe essere necessario andare per lavoro (ci sono gruppi correlati al lavoro), tuttavia è progettato per la distrazione ed è un divoratore di tempo.
4.Prepara un elenco di cose da fare all'inizio della giornata e controllalo a fine giornata.
RISPETTARE I CONFINI TRA LAVORO E TEMPO LIBERO
1.Gli smartphone possono facilmente distrarre, sono dispositivi che fanno perdere tempo. E le attività lavorative e ricreative possono confondersi in una massa di attività non strutturate. Pensa al tuo laptop come a un dispositivo di lavoro e al tuo smartphone come a un dispositivo di comunicazione.
2. Controlla il tuo cellulare e come lo usi: verificare il tempo di utilizzo reale (è spesso una funzionalità del telefono) è un buon modo per rendersene conto.
3. Evita di rispondere alle e-mail di lavoro fuori orario, altrimenti diventa la norma. E non c'è modo di tornare indietro.
3.Alla fine della giornata lavorativa fai qualcosa che ti fa sentire bene, come chiamare le persone care, svolgere un'attività o un hobby.