Rivelazione temperatura basale
La temperatura basale, si basa sul rilievo della temperatura per individuare il momento preciso del dell'ovulazione, che contrariamente a quanto si pensa non avviene sempre a metà ciclo, (intorno al 14° giorno) ma per diversi fattori può precedere o venir dopo tale periodo. Nella fase che precede l'ovulazione, la temperatura basale è relativamente bassa nella fase che precede l'ovulazione, successivamente si alza di 4-5 decimi accostandosi intorno alla temperatura di circa 37° C, temperatura che permane fino alla successiva mestruazione. La temperatura deve essere rilevata al mattino, a digiuno prima di alzarsi dal letto (temperatura vaginale o rettale), riportandola su un apposito grafico.Applicando questo metodo, si possono avere rapporti liberi, fino al 4° giorno dopo l'innalzamento della temperatura.
Tale metodo contraccettivo prevede la sua applicazione, solo dopo l'ovulazione. In alcune donne, la curva termica, rivela delle anomalie, con oscillazione della temperatura basale, in questo caso, tale metodo non è applicabile e può fare presagire a squilibri di tipo ormonali. Altre anomalie riguardano la rilevazione di un andamento della temperatura basale "normale" che ad un tratto si modifica con un rialzo continuo o con una temperatura che rimane sempre costante, o meglio non viene rilevato l'abbassamento relativo all'ovulazione, in questo caso è possibile che sia in atto una gravidanza.La temperatura base è influita da diversi fattori, come raffreddore, febbre, influenza, uso di alcol la notte precedente al rilevamento,uso di stupefacenti, poche ore di sonno, farmaci che tolgono l'appetito (anoressizanti), utilizzo di coperta elettrica o sacco a pelo, alta emotività.