Molti vorrebbero imparare a fare meglio sesso. La sessualità comprende fattori neurobiologici, esperienze vissute e modalità relazionali con l'altro: un mix di questi aspetti, può renderci più appagati a letto. Sul versante biologico non si può fare molto, ma sugli altri è possibile lavorare. Ad esempio, crescere in un ambiente che inibisce il contatto con gli altri è sicuramente un fattore critico, ed è importante intervenire prima possibile. Se si fa sesso "bene", la nostra sessualità ne trae giovamento, mentre se i problemi si ripetono, si tende a diventare inibiti. Ai miei pazienti chiedo sempre cosa ricordano della "prima volta", poiché è il primo impatto con emozioni nuove: sono infatti proprio le EMOZIONI, l'aspetto più importante della TERAPIA SESSUALE, definita TERAPIA MANSIONALE INTEGRATA.

Esistono tre tipi di intervento terapeutico: il primo intervento è didattico, poiché alcuni disturbi nascono dall'ignoranza e dalle false credenze. Ad esempio, molte donne che soffrono di VAGINISMO, hanno solo bisogno di essere rassicurate circa l'anatomia della vagina, che temono non essere abbastanza elastica, per ricevere il pene. Questo provoca ansia e quindi dolore.

L'educazione sessuale è molto importante e nella scuola avrebbe un ruolo decisivo, nella prevenzione di gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili, ma purtroppo in Italia è un argomento ancora TABU'.

I giovani hanno timore della PRIMA VOLTA: i ragazzi spesso cercano sui portali e forum online, quelle informazioni che non trovano altrove e che non hanno il coraggio di chiedere, a genitori o insegnanti.

Ad essere più inibiti sono soprattutto i maschi, mentre le ragazze si mostrano più emancipate di un tempo. In una realtà apparentemente disinibita, però, i casi di CALO DEL DESIDERIO negli uomini, o di DISFUNZIONE ERETTILE, sono aumentati molto!

Quando si manifestano questi disturbi è importante iniziare un percorso psicosessuologico, rivolgendosi ad uno Psicologo, Esperto in Sessuologia Clinica.

Il secondo tipo di intervento della terapia è basato sulla parola e sui pensieri: il dialogo con l'Esperto è capace di attribuire significato
alle nostre esperienze.

La terza tipologia di intervento terapeutico si affida a esercizi pratici: si tratta di tecniche da provare a casa da soli e con il partner, utili a imparare come usare meglio il proprio corpo. Ad esempio, gli ESERCIZI DI KEGEL, durante i quali si esercita ritmicamente il muscolo che permette la fuoriuscita dell'urina, è utile agli uomini per controllare e ritardare l'eiaculazione, e alle donne per avere un orgasmo più intenso.

La terapia sessuale è sempre di COPPIA, ma quando il paziente è single, la masturbazione è fondamentale. E' un ottimo modo per conoscere il nostro corpo, e condividerla con il partner può essere di grande aiuto. Inoltre, la masturbazione maschile protegge dall'ipertrofia prostatica benigna, che può causare perdite d'erezione.

Per concludere, possiamo affermare che fare sesso, anche da soli, è importante per il nostro benessere!

Dottoressa MONICA CAPPELLO

Psicologa Sessuologa TORINO