Il ritorno all'attività sessuale da parte di una donna che ha appena partorito è una fase molto delicata.
La difficoltà non è legata soltanto al ritorno delle dimensioni fisiche prima della gravidanza, ma soprattutto al complesso stato psicologico in cui la donna si viene a trovarsi. Un altro aspetto psicologico da considerare è il ricordo che la donna ha del momento del parto, lacerazioni, impiego di punti di sutura al momento del parto, vengono associati all'atto sessuale come una potenziale condizione in cui si ripetano gli stessi dolori.
Sono l'insieme di queste condizioni che portano la donna al ritorno dell'attività sessuale, dopo molti mesi. Altra caratteristica è l'assunzione da parte della donna di un nuovo ruolo, quello di madre, allontanandosi di conseguenza dal ruolo di partner-amante. Per quanto riguarda i tempi fisici, intendendo con questo i tempi in cui l'utero riprenda le dimensioni normali si è visto che si attestano in media intorno ai sei mesi.
Tuttavia in alcuni casi la donna è pronta molto prima sia dal punto di vista fisico che psicologico, i tempi dipendono molto dall'andamento del parto, eventuali traumi come lacerazioni, episiotomia, uso di forcipe o ventosa possono rallentare sia da un punto di vista fisico che psicologico il ritorno all'attività sessuale. Una buona norma è quella di affidarsi al proprio ginecologo, valutando i tempi necessari affinché si possa ritornare ad una normale vita di coppia , senza incorrere a traumi fisici e psicologici.