Sono molte le donne che mi rivolgono domande, sulla possibilità o meno di eiaculare, durante il rapporto sessuale. Sono incuriosite, forse perché i filmati pornografici negli ultimi anni, hanno iniziato a mostrare scene in cui donne molto eccitate, emettono durante l’orgasmo un liquido abbondante, molto simile allo sperma dell’uomo.

Lo SQUIRTING è uno dei termini più ricercati sul web, in tema di sesso, da parte dell’universo femminile, molto probabilmente perché solo una bassa percentuale di donne dichiarano di aver vissuto questa esperienza. Non dimentichiamo, che numerosi studi hanno dimostrato che le donne che soffrono di Anorgasmia (difficoltà a raggiungere il piacere durante la penetrazione) sono circa il 70%: il restante 30% riesce ad avere l’orgasmo, ma pochissime tra queste manifestano il fenomeno dello Squirting. Ci sono donne, invece, che hanno avuto diverse volte l’eiaculazione femminile, ma si vergognano di parlarne con il partner, poiché lo ritengono un’anomalia, di cui vergognarsi.   L’eiaculazione femminile, quindi, è davvero possibile? Il liquido emesso è veramente legato all’orgasmo o è un’emissione involontaria di urina? Sicuramente, fino ad ora, questo è un argomento molto dibattuto. Alcune ricerche hanno dimostrato che lo squirting è una specie di riflesso incondizionato, che viene innescato stimolando solo il clitoride, oppure, molto più frequentemente, la parte iniziale della vagina, nella parete anteriore, su cui è appoggiata la vescica.

Una zona che molti conoscono con il termine “punto G”, ma che ora viene denominata complesso clitoro-uretro-vaginale. Questa stimolazione sollecita direttamente la vescica, e sembra favorire tutto il processo. Oltre allo squirting, è stata evidenziata la presenza di un altro eiaculato, più denso e meno abbondante, che viene espulso sempre dall’uretra. Analizzandolo in laboratorio è stato scoperto che è molto simile allo sperma, infatti contiene un’alta quantità di PSA (Antigene Prostatico Specifico), un enzima che negli uomini viene secreto dalla prostata ed emesso durante  l’orgasmo. Questo fluido viene prodotto da residui di ghiandola prostatica, presenti e attivi solo in alcune donne. Un aspetto importante da sottolineare è che l’orgasmo femminile è un riflesso scatenato da molteplici fattori, non solo fisici, ma anche e soprattutto psicologici, legati alla buona conoscenza del proprio corpo e della propria vagina, alla completa accettazione di sé, all’utilizzo di fantasie erotiche e alla serenità più totale nel vivere il rapporto sessuale. Non bisogna quindi vivere il sesso come una prova, per non avere ansia da prestazione e non puntare al raggiungimento dello squirting a tutti i costi, ma lasciarsi andare totalmente, libere da blocchi, pensieri o timori ingiustificati, che causano frustrazione ed insoddisfazione. Dottoressa MONICA CAPPELLO Psicologa Sessuologa Torino http://sessuologa-torino.oneminutesite.it