SESSUALITA' E STRESS
By Dottoressa Monica Cappello SESSUOLOGA TORINO
Una vasta letteratura scientifica documenta la stretta correlazione tra stress, ansia, depressione e diverse malattie andrologiche, anche se non è sempre facile stabilire se ansia e depressione siano una conseguenza della malattia piuttosto che la causa principale della stessa patologia.
Nel campo della DISFUNZIONE ERETTILE, la ricerca negli ultimi anni è stata prevalentemente orientata verso le cause organiche e
soprattutto sui fattori di rischio cardiovascolare. Bisogna sottolineare, però, che la Disfunzione Erettile ha un profondo effetto sull'autostima del soggetto e sulla sua qualità della vita, coinvolgendo non solo l'ambito della relazione di coppia, ma anche i rapporti interpersonali con le altre donne, dal momento che la DE finisce per creare per molti uomini uno stress psicologico in grado di condizionare le loro relazioni con i propri familiari e con gli amici.
Lo stress che può derivare da una patologia di questo tipo è riscontrabile in percentuali elevate di pazienti, attorno al 30%. L'ansia e in particolare l'ansia da prestazione, con lo stress che ne consegue, ha un ruolo molto chiaro nella genesi di molte forme di DE e ne costituisce la più comune causa intrapsichica. Inoltre, anche la depressione viene ritenuta una possibile causa di questo disturbo. Dall'altro lato, appaiono sempre più frequenti le segnalazioni di alterazioni delle funzioni sessuali, dalla perdita della libido, alla disfunzione erettile e all'anorgasmia, come conseguenza della terapia farmacologia della depressione.
Il disturbo dell'EIACULAZIONE PRECOCE risulta caratterizzato da perdita o assenza del controllo eiaculatorio, stress accentuato, difficoltà
interpersonali e ridotto tempo di latenza eiaculatoria intravaginale, che può quindi interferire con la qualità della vita dei soggetti che ne soffrono e con quella delle loro partners. I pazienti con EP riportano esperienze di frustrazione, di rabbia, di fallimento, di insicurezza, d'inadeguatezza, di imbarazzo e di paura, e tutto ciò comporta notevoli difficoltà nelle loro relazioni, oltre a causare calo dell'autostima e della fiducia in se stessi.
Possibili fattori di rischio psicogeno per EP sono costituiti dall'ansia, da eventuali esperienze sessuali molto precoci, dalla frequenza molto ridotta di rapporti sessuali, dalle tecniche di controllo dell'eiaculazione e dai problemi relazionali. Un'altra considerazione prende in riferimento il fatto
che una vita attiva, che in qualche modo corrisponde all'attivazione di stress fisiologica, stimola anche la sfera sessuale. In una reazione naturale
s'instaura un circolo virtuoso, in cui la vita attiva stimola la sessualità, e questa riequilibra i livelli di stress. Quando la risposta di stress è iperattivata (distress), oltre al sistema immunitario e a molte altre funzioni organiche, deprime anche la sessualità, causando ad esempio, calo del desiderio e disturbi dell'orgasmo. Per la risoluzione di tutti i problemi presi in considerazione, si ritiene utile una consulenza psicosessuale.