Allattamento
Negli ultimi anni sull'argomento allattamento si sono verificate diverse incongruenze.
Quale tipologia di allattamento utilizzare?
Cosa è meglio per il bambino e per la mamma?
Spesso pseudo esperti indicano vantaggi e svantaggi per la madre e per il neonato, che molte volte non corrispondono alla realtà.
Mettendo da parte quei casi in cui una patologia non mette in condizione una madre di allattare, per tutti gli altri casi non ci sono condizioni di svantaggio (per madre e neonato) all'allattamento naturale.
Molte informazioni che spesso ci giungono sull'allattamento sono sbagliate, riportiamo di seguito le più sentite e che come ripetiamo non corrispondono alla realtà:
- il latte materno non è totalmente nutriente per il neonato e deve essere integrato con latte liofilizzato.
- l'allattamento fa sentire la madre molto più stanca
- se una madre ha in corso le mestruazioni è meglio non allattare
- qualsiasi farmaco assunto dalla madre preclude l'allattamento.
Proponiamo e sottolineamo di contro quali invece sono i grandi vantaggi di un allattamento materno:
- Vantaggi di tipo immunitario per il neonato che aquisisce grazie al latte materno, contro virus e batteri. Inoltre è meno soggetto ad allergie ed a alcune patologie, come il diabete giovanile.
- Vantaggi psicologici; si instaura un rapporto molto più intimo tra madre e neonato, ed il neonato dal canto suo sente di essere protetto.
- Vantaggi fisici per la madre, si ritorna presto e più velocemente ad un peso pregravidico, si ha una minore incidenza di alcune patologie (patologie neoplastiche, o di osteoporosi in età di menopausa).
L'intero processo dell'allattamento comporta una serie di vantaggi psicofisici che al momento nessun prodotto artificiale può compensare, soprattutto tenendo conto dell'alta componente emotiva che mai in alcun modo potrà essere sostituita.