Quali vitamine servono per affrontare l’inverno?
Anche questa stagione invernale porterà con sè malanni che affligeranno tutti; virus intestinali, influenza mal di testa ecc.
Per affrontare l’inverno con serenità abbiamo a disposizione alcune "armi" come le vitamine che ci aiutano a prevenire i malanni di stagione.
Le vitamine sono molto importanti per il nostro organismo ma non tutti sono a conoscenza su quali funzioni abbiano e quali vitamine sono contenute nei diversi cibi. Le vitamine vanno assunte in dosi diverse, questo perchè ogni tipologia deve essere assunta in modo distinto. Possiamo notare come nel caso di integratore o prodotti simili in etichetta siano riportati quantitativi di vitamine presenti e la dose giornaliera raccomandata (RDA - Recommended Daily Allowance).
Le dosi consigliate per il nostro organismo sono le seguenti:
Vitamina A: 800 mcg.
Vitamina B1 (tiamina): 1.1 mg.
Vitamina B2 (riboflavina): 1.4 mg.
Vitamina B3 (niacina) : 26 mg.
Vitamina B5 (acido pantotenico): 6 mg
Vitamina B12: 2.5 mcg.
Vitamina C: 80 mg.
Vitamina K: 75 mcg.
Le vitamine che servono ad affrontare l’inverno sono principalmente quattro:A,B,C,K.
La vitamina A
ha la capacita’ di rafforzare le difese naturali contro le malattie da raffreddamento in sinergia con la vitamina C. Albicocche, carote, zucca contengono vitamina A in abbondanza.
La vitamina A offre energia, consente al cervello, ai nervi e ai muscoli di funzionare correttamente ed aiuta la produzione di globuli rossi. Oltre che nei vegetali gialli ed arancione, si trova nel fegato, tuorlo d’uovo, olio di fegato di merluzzo e burro fresco.
si divide in tiamina, B1, che protegge il sistema nervoso; riblofavina, B2, per una crescita regolare; niacina, B3, che favorisce l’utilizzo di carboidrati, grassi, proteine, pantotenolo, B5, coinvolta nel metabolismo delle cellule e dei tessuti; cobalamina, B12, utile nelle cure ricostituenti. Con le vitamine di questo gruppo è meglio abbundare quam deficere; sono idrosolubili, se assunte in eccesso se ne vanno comunque con le urine, se invece sono carenti si può andare incontro anche all’anemia.
Latte, formaggi, pesce, uova, cereali e legumi sono ricchi di tutte le vitamine del gruppo B. Fonti principali sono lo yogurt e le patate. Il germe di grano, insapore, ma ricchissimo di questa vitamina, si può far germogliare in casa in un barattolo per consumarlo freschissimo ed arricchire le insalate.
serve per rimarginare le ferite e per la formazione dei globuli rossi.
Protegge da molte infezioni, in particolar modo dal raffreddore. Aumenta la resistenza dell’organismo, rafforza la funzione dei fagociti, aumenta la produzione di anticorpi, stimola la sintesi di interferone, la biosintesi della carnitina, anticolesterolo, antistress, distrugge i radicali liberi ossigenati, il radicale ossidrile, il radicale superossido, il radicale di ossigeno, partecipa ai processi di respirazione cellulare e interviene nello sviluppo dei fibroplasti, Agrumi, fragole, kiwi e ananas ne sono ricche, come il prezzemolo, i pomodori e gli spinaci.
La Vitamina K
si forma spontaneamente nei batteri intestinali del nostro organismo: la sua funzione è quella di favorire una corretta coagulazione del sangue. La vitamina K è importante anche per proteggere le ossa dalle fratture. Infatti chi soffre di carenza di vitamina K, come è emerso dalla ricerca scientifica, incontra più facilmente il pericolo di incorrere in una frattura. Il discorso vale anche per le donne in menopausa: anche in questo caso la vitamina K può garantire un’adeguata protezione. È contenuta in tanti alimenti di origine vegetale, in particolare in quelli verdi; gli spinaci, il cavolo, il cavolfiore, i piselli, le foglie di te verde, il tuorlo d’uovo sono gli alimenti più ricchi di questo gruppo di vitamine.
Bisogna stare attenti ai trattamenti antibiotici perché la vitamina K ne risente.