Le staminali del cordone ombelicale vengono prelevate dopo la nascita del bambino e sono racchiuse in quei 60/80 cc di sangue che il cordone ombelicale contiene.
Le staminali cordonali sono classificabili in:
• staminali cordonali simili embrionali, in grado di generare cellule dei tessuti endodermici, mesodermici ed ectodermici (per esempio intestino, derma e midollo spinale).
• Staminali cordonali mesenchimali, capaci di differenziarsi in cellule dei tessuti ossei, cartilaginei, adiposi e nervosi.
• Staminali cordonali ematopoietiche, che danno origine alle cellule del sangue e del midollo.
• Staminali cordonali progenitrici endoteliali, che possono generare le cellule che costituiscono i vasi sanguigni (2).
Questa capacità differenziativa e proliferativa delle staminali cordonali è la principale causa dell'interesse che queste cellule destano in ambito scientifico, e in particolare nel campo della medicina rigenerativa, quella particolare branca della medicina che ha l'obiettivo di rigenerare i tessuti o gli organi danneggiati, costituendo quindi una alternativa al trapianto. Le staminali del cordone ombelicale inoltre esercitano una importante azione anti infiammatoria, grazie alla capacità di rilasciare specifici fattori umorali, come la prostaglandina E2 (3,4).
Nel campo della medicina rigenerativa è il trapianto autologo, quello cioè che prevede l'infusione nel paziente delle sue stesse cellule staminali, a offrire le maggiori probabilità di riuscita, poiché in questo caso viene eliminato ogni rischio di rigetto. Anche qualora si debba però procedere con trapianto allogenico le staminali cordonali rappresentano la migliore soluzione poiché, grazie alla loro minore "maturità" immunologica (5) minimizzano i rischi di rigetto e offrono maggiori possibilità di attecchimento.
Ecco, in breve, perché le staminali del cordone ombelicale sono un patrimonio prezioso. Ecco perché è importante essere informati e compiere una scelta tra conservazione privata o donazione pubblica di queste cellule: proprio per evitare che vadano sprecate e gettate tra i rifiuti biologici.
Per maggiori informazioni: www.sorgente.com