E' quanto affermato dall'indagine Meta, gruppo creato per combattere il melanoma, che asserisce come l'Italia stia conducendo delle campagne preventive che stanno cominciando a dare i primi frutti in termini di vite salvate e iter diagnostico dermatologico che si conferma all'avanguardia nel mondo.
L'italia è in linea con le linee guida cliniche internazionali decisamente meglio degli Usa, uno dei massimi esperti il direttore Dott. Ignazio Stanganelli, direttore della Skin Cancer Unit dell'Istituto Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori, afferma: ''Il melanoma è la forma più letale di cancro della pelle e in Italia è uno dei tumori maligni più comuni sotto i 50 anni''.
Una forte accusa è mossa contro l'esposizione intermittente e prolungata, delle scottature prese a 20 anni, quando ignari dei pericoli ci si stendeva al sole senza filtri solari, stessa accusa alle lampadi solari.
Ancora il Dott. Stanganelli ''Dal punto di vista pratico la diagnosi precoce sta consentendo di individuare in netta prevalenza melanomi sottili, cioè con una prognosi favorevole, e forme in situ, cioè di melanomi che se curati subito non evolveranno mai in metastasi. La loro immediata asportazione sta dando esiti di sopravvivenza del 100%''.