I vaccini sono ritenuti ancora un campo in cui le possibilità di crescita sono molto alte, spicca ad esempio la scoperta del vaccino contro la meningite B. Ma le aspettative sono ancora più ampie, come è stato spiegato gli immunologi, riuniti a Milano per il loro convegno internazionale, guardano soprattutto al futuro, e pensano già a un vaccino unico per tutte le influenze, a quello 'ritarda-cancro', o alla vaccinazione come prevenzione di alcune malattie psichiatriche.
Il Dott. Rino Rappuoli, responsabile della Ricerca Vaccini di Novartis spiega : ''I vaccini hanno l'abilità di curare o prevenire la maggior parte delle patologie infettive dell' infanzia, ma ci sono ancora malattie che non si possono combattere in questo modo. Solo da pochissimo è stato elaborato un vaccino per il meningococco B, uno dei ceppi che ancora non era coperto. Ma la sfida per il futuro è quella di estendere l'uso dei vaccini, per arrivare a utilizzarli come arma per mantenere la gente in salute. Ad esempio per ritardare l'avvento del cancro, donando grandi vantaggi alle generazioni future.
Un'altra sfida è quella di trovare il vaccino contro l'HIV: non stiamo facendo molti progressi, o ne stiamo facendo di troppo piccoli. Ma continuiamo a provare, ed è possibile che si raggiunga qualcosa di concreto entro i prossimi dieci anni''. Resta il rammarico per nonper non essere ancora riusciti a escogitare un vaccino efficace contro l'Hiv.