Nel caso della diarrea ovvero casi in cui si presentano ripetute scariche di feci liquide o mucose, nella stragrande maggioranza dei casi siamo di fronte ad infezioni sostenute da microrganismi; batteri, virus introdotti attraverso la bocca.
La preoccupazione in questi casi è la stessa che colpisce qualsiasi persona con ripetute scariche diarroiche, ossia la disidratazione. Alcuni segnali di disidratazione vengono dati dalla bocca secca e dalla scarsa diuresi del neonato.
Ovviamente i neonati non possono pensare ad un riequilibrio idrico autonomo ed è per questo che i genitori devono provvedere all'introduzione di liquidi, monitorando il tutto attraverso il peso del bambino, il quale se risultasse in calo dovrebbe essere valutato attentamente
dal proprio pediatra. Alcune indicazioni, come segnalato dal ministero della salute, è quello di fornire nelle prime 4-6 ore molti liquidi a temperatura ambiente; soluzioni glucosaline ricche di sali minerali e zuccheri (facilmente reperibili), non si consigliano altri liquidi come camomilla, tè deteinato, acqua, tisana, succhi di frutta, in quanto la loro composizione non risulta equilibrata per un corretto reintegro, prenderle in considerazione solo se il neonato rifiuta la soluzione glucosalina.
Non deve essere interrotto l'allattamento al seno, nel caso il bambino sia già svezzato si dovrà mirare ad un ritorno alla normale dieta.
Resta fondamentale come sempre, il consulto del pediatra che nei casi dovuti apporterà cure di tipo farmacologico.
Viene ricordato in fine l'iportanza di una corretta igiene, dato che come già ricordato questo tipo di fenomeno avvenga in genere attraverso le mani che contaminate vengono portate alla bocca, va ricordato come questi tipi di virus e batteri siano facilmente trasmissibili, è bene quindi lavarsi le mani; prima di accudire il bambino, dopo aver accudito il bambino, prima di cucinare o di mettersi a tavola, ed ancora disinfettare i sanitari, ed eliminare in modo repentino i pannolini sporchi di feci.