Ormai è risaputo come i bambini possano rapportarsi con la piscina anche appena nati, ricordiamo anche la possibilità di partorire in acqua che diventa in questo caso simbolo ed elemento di continuità. Ma la stessa cosa vale per il mare? Possiamo essere sicuri dell'acqua e dell'ambiente che il bambino troverà nel mare?
Gli esperti oggi ci dicono che fare il bagno al mare è possibile, certo non è possibile avere quella sicurezza che si ha in piscine dal punto di vista delle possibili infezioni dovute alle acque inquinate, ma non si deve pensare ti tenere il bambino completamente isolato dall'ambiente marino. Ricordiamo come il contatto con l'acqua rappresenti per il bambino una incredibile esperienza di libertà, sia dal punto di vista sensoriale che fisico. Questa opportunità di movimento rappresentano per i neonati le prime basi che poi li porteranno ad i primi passi. L'attività in acqua del neonato è definita idrochinesiologia, tale attività è eseguita con un genitore, spesso la mamma, il quale a sua volta instaura con il neonato un rapporto speciale, fatto di complicità e divertimento. Alcuni studi inoltre hanno dimostrato come le mamme in acqua si liberino da ansie paure e stress accumulate durante la gravidanza. Per i comportamenti da seguire al mare il pediatra rimarrà sempre il punto di riferimento capace di istruirci sulle varie problematiche a cui si potrebbe andare incontro.