PISTOIA - Durante il convegno internazionale "Le malattie infettive 200 anni dopo la nascita di Filippo Pacini", si è anche parlato delle infezioni causate da batteri resistenti ai farmaci che ogni anno in Europa provocano la morte di 25mila persone.
Questi microrganismi sono diventati sempre più resistenti agli antibiotici e ciò si manifesta maggiormente nelle infezioni delle vie respiratorie, nelle meningiti, nelle malattie diarroiche e nelle infezioni trasmesse per via sessuale.
Non solo, ma i batteri resistenti possono essere trasmessi dagli animali all'uomo attraverso la catena alimentare o per contatto diretto.
Al meeting hanno preso parte alcuni fra i migliori specialisti provenienti dai più importanti centri infettivologici universitari ed ospedalieri italiani ed europei, oltre a scienziati di alta caratura e fama internazionale.
Nel corso dei lavori sono stati trattati temi attuali, cruciali e scottanti quali l'infezione da HIV/AIDS; tutte le novità sul trattamento dell'epatite da HCV; la tubercolosi, malattia riemergente; le polmoniti infettive, le infezioni da virus, batteri e miceti, le epatiti virali croniche, e tutte le nuove terapie che stanno per cambiare l'aspettativa e la qualità di vita dei pazienti.
Inoltre, è stato fatto il punto sui nuovi scenari epidemiologici, sul legame fra le infezioni e l'immigrazione, sui cambiamenti climatici che vanno a incidere sullo sviluppo di alcuni virus, sulle influenze stagionali, sulle polmoniti infettive, sul legame fra droga e malattie infettive e su tutto quanto c'è di nuovo nell'ambito delle malattie infettive 200 anni dopo la nascita di Filippo Pacini che fu il primo scienziato a intuire il concetto di epidemia.