ORBASSANO (TORINO) - Quella del dolore è una terapia che riguarda solo i malati terminali.
Infatti, prevede trattamenti per il mal di schiena da artrosi, fratture, cedimenti, cura il dolore da neuropatia, la nevralgia del trigemino e l'herpes zoster, o più comunemente fuoco di Sant'Antonio.
Si tratta di uno dei messaggi che sarà divulgato per mezzo della campagna "Hub2Hub" promossa dall'associazione "Vivere senza dolore" che ha organizzato un convegno per domani 22 marzo all'ospedale universitario San Luigi Gonzaga di Orbassano, in Provincia di Torino.
Proprio in questa struttura sanitaria sta per essere riconosciuto dalla Regione, il centro di riferimento per il Piemonte orientale. La struttura cura circa 4.000 pazienti all'anno e ha ambulatorio, day hospital, day surgery e un letto per ricovero.
"I pazienti che arrivano da noi - ha dichiarato Maria Castellano, responsabile della struttura di Medicina del dolore e Terapia antalgica dell'ospedale - sono per una parte anziani ma arrivano anche giovani e noi curiamo ogni tipo di dolore, non solo i malati oncologici o quelli terminali".
Nel nosocomio piemontese si eseguono terapie mirate mininvasive come peridurali (iniezioni di steroidi e anestetico per la riabilitazione), blocchi vertebrali, radiofrequenza e nei prossimi mesi anche l'impianto di stimolatori midollari e vertebroplastiche.
"La popolazione deve essere sensibilizzata sulla terapia del dolore perché ancora molti non sanno in cosa consiste - ha aggiunto la Castellano - e dovrebbero essere coinvolti anche i medici di medicina generale che non sempre indirizzano da noi i pazienti, ma spesso sono sollecitati a farlo dai malati stessi che sono venuti a conoscenza della nostra esistenza".