L'Associazione italiana Terapia Estetica Botulino mette in guardia: «In crescita le persone che ci contattano dopo essersi affidati a sconosciuti: non abbiate timore di fare domande al vostro medico e rivolgetevi ad esperti». Sul sito di Aiteb un canale dedicato alle domande dei pazienti
Efficacia, modalità ed effetti. Sono molte e diverse le domande che vengono poste ai medici di Aiteb - Associazione italiana Terapia Estetica Botulino - sull'uso della tossina botulinica. Attraverso la pagina "Aiteb risponde" ( www.aiteb.it/aiteb-risponde.php ), gli specialisti si mettono a disposizione dei pazienti per dipanare dubbi e perplessità, ma anche in alcuni casi per dare suggerimenti e indicazioni su come smascherare finti specialisti. «Le domande che riceviamo spaziano da chi vuole essenzialmente rassicurazioni sull'efficacia del farmaco a chi dice di essersi sottoposto a iniezioni di strane formulazioni di botulino: in ogni caso il quadro generale che emerge è di grande confusione», premette il presidente di Aiteb Massimo Signorini.
Esemplare è la storia di una paziente di 45 anni che racconta di essersi sottoposta a trattamento con botulino in un negozio di parrucchiere. «È una storia quasi esemplare di come talvolta la confusione regni sovrana e di come non si dovrebbe in alcun modo sottoporsi a trattamenti con la tossina botulinica», sottolinea il vice presidente Aiteb, Giuseppe Sito. Nello scritto lasciato sul portale di Aiteb, la donna racconta di aver incontrato un medico estetico che gli avrebbe iniettato "botulino di ultima generazione con cortisone" e di aver avuto dei danni al volto. «Partiamo da un punto fermo: il botulino è un farmaco che deve essere trattato da medici esperti. E non esistono nuove formulazioni della tossina, tantomeno con cortisone. È questo un esempio, purtroppo non così raro, del fatto che la medicina estetica talvolta sia praticata da chi non ne ha le corrette competenze e nei luoghi non adatti: un negozio di parrucchiere o di un estetista non è un ambulatorio medico. Sono leggerezze imperdonabili. Purtroppo rileviamo che sono in crescita le testimonianze di pazienti che si affidano a perfetti sconosciuti, senza chiedere alcuna garanzia di professionalità e senza informarsi sul tipo di sostanza utilizzata».
Oltre a situazioni limite, molte delle domande che vengono presentate riguardano le aree di utilizzo della tossina per attenuare le rughe e gli effetti collaterali. «Sono domande che derivano da una approssimativa conoscenza del botulino, scaturite dalla una non corretta informazione o dal "sentito dire" - prosegue Sito -. Il botulino è un farmaco che ha effetti temporanei, il suo comportamento è ben registrato da numerosi studi e trial clinici internazionali; il suo profilo di sicurezza nel tempo è stato inoltre confermato da un recente studio che ha considerato 200 pazienti in un periodo medio di trattamento di 10 anni». Non certo ultime, ci sono le altre applicazioni della tossina botulinica in medicina. Conclude il vice presidente Aiteb: «Diversi pazienti chiedono informazioni su usi non prettamente estetici, come la cura dell'iperidrosi o della cefalea, trattamenti per i quali il botulino rappresenta una soluzione».
Prima di sottoporsi a un trattamento con tossina botulinica ci sono alcune cose che è necessario sapere. Aiteb indica le domande chiave da fare al medico. «Non bisogna temere di essere impertinenti, un medico qualificato e coscienzioso risponderà in modo chiaro e diretto», riprende Signorini. Innanzitutto, «è bene capire la preparazione del medico: com'è stato addestrato all'esecuzione del trattamento con tossina botulinica, da quanti anni lo esegue e quanti pazienti ha trattato. In secondo luogo, occorre capire il prodotto che sarà utilizzato: marca e nome della tossina botulinica; se è un prodotto autorizzato per utilizzo estetico; perché la scelta del prodotto specifico e quale la durata del trattamento. Non certo ultimo, serve affrontare il tema sicurezza: come agisce la tossina botulinica, quali eventuali complicanze e come possono essere risolte».
Sono pochi suggerimenti perché «è fondamentale rivolgersi a professionisti specializzati». Raccomanda Aiteb: «Non serve ringiovanire ad ogni costo, la medicina estetica è una cosa seria che richiede professionisti esperti e una scelta consapevole».
AITEB (www.aiteb.it). L'Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino è il primo sodalizio di medici chirurghi nato con lo specifico obiettivo di sviluppare le conoscenze in merito all'uso della tossina botulinica in medicina estetica. Scopo di Aiteb è coinvolgere tutti i medici italiani interessati allo sviluppo delle metodiche riguardanti la tossina botulinica in estetica e di diventare un punto di riferimento imprescindibile per i pazienti, la stampa e le autorità sanitarie interessate a questi temi. Aiteb vuole favorire la divulgazione delle conoscenze sulla tossina botulinica per uso estetico; sostenere e incrementare il livello qualitativo nell'impiego della tossina, a beneficio ultimo dei pazienti e dei medici stessi; contribuire alla ricerca e allo sviluppo tecnico e scientifico dell'uso e della terapia con la tossina botulinica; promuovere attività formative sull'utilizzo della tossina botulinica in ambito estetico, a favore degli operatori del settore; informare su rischi e benefici della terapia con tossina botulinica; promuovere gruppi di studio e di ricerca sull'utilizzo della tossina botulinica in ambito estetico.
Ufficio stampa Aiteb: Eo Ipso