Scrivo con le lacrime agli occhi, con quel dolore nel petto segnato dai sensi di colpa. Un dolore che dal petto passa alle ossa, lo stesso che provavo quando a scuola stavo seduta e mi chiedevo se anche gli altri stessero così scomodi. Io che per quanto fossi leggera sentivo la sedia imprimere una forza su di me, e tornavo a casa che avevo i lividi tanto pesavano le sedie e gli occhi della gente. L'anoressia è diversa in ogni forma, la mia è stata scatenata da un endocrinologo, che ha detto di limitare gli zuccheri. E...