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Le leucemie sono tumori del sangue dovuti all’incontrollata proliferazione delle cellule del midollo osseo, che non riesce più a produrre le normali cellule del sangue, come globuli rossi e piastrine, ma anche globuli bianchi, fondamentali per le nostre difese immunitarie. Chi ne soffre è quindi in una condizione di immunodepressione che impone enormi cautele: «Il paziente con diagnosi di tumore del sangue è particolarmente fragile in quanto il suo sistema immunitario è gravemente depresso e quindi più a rischio» spiega l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e il mieloma AIL che ha lanciato l’hashtag #IOSONOARISCHIO. Non solo: «Le terapie prescritte per curare le neoplasie ematologiche sono spesso immunosoppressive, ovvero hanno l’effetto di annullare, o ridurre moltissimo, le difese dell’organismo»

Da oltre mezzo secolo, AIL scende in piazza in due momenti dell’anno, con le tradizionali manifestazioni di raccolta fondi, legate alle Stelle di Natale e alle Uova di Pasqua. Quest’anno, l’appuntamento con le Uova, fissato per il 27, 28 e 29 marzo, non potrà avere luogo ma dall’associazione chiedono a tutti i cittadini di donare comunque perché i volontari non scenderanno in piazza ma saranno all’opera per aiutare tutti i pazienti. AIL infatti è accanto ai pazienti, bambini e adulti, con attività di assistenza domiciliare. Donare significa anche sostenere la case alloggio di AIL strutture situate in 34 città italiane nei pressi dei Centri Ematologici che accolgono i malati e i loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. E spesso si tratta di bambini. Infatti, in età pediatrica i tumori più diffusi sono quelli ematologici e nel 25% dei casi si tratta di leucemia acuta. Le leucemie croniche, la cui velocità di progressione è inferiore, invece, sono più comuni tra gli adulti.

Donare è possibile contattando le Sezioni dell’Associazione sul territorio nazionale e attraverso il sito www.ail.it è importante perché, spiegano da AIL «in questo momento di emergenza abbiamo messo in campo iniziative straordinarie per continuare a sostenere le attività di AIL nel campo della ricerca scientifica e dei servizi ai pazienti».

Le leucemie sono tumori del sangue dovuti all’incontrollata proliferazione delle cellule del midollo osseo, che non riesce più a produrre le normali cellule del sangue, come globuli rossi e piastrine, ma anche globuli bianchi, fondamentali per le nostre difese immunitarie. Chi ne soffre è quindi in una condizione di immunodepressione che impone enormi cautele: «Il paziente con diagnosi di tumore del sangue è particolarmente fragile in quanto il suo sistema immunitario è gravemente depresso e quindi più a rischio» spiega l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e il mieloma AIL che ha lanciato l’hashtag #IOSONOARISCHIO. Non solo: «Le terapie prescritte per curare le neoplasie ematologiche sono spesso immunosoppressive, ovvero hanno l’effetto di annullare, o ridurre moltissimo, le difese dell’organismo»

Da oltre mezzo secolo, AIL scende in piazza in due momenti dell’anno, con le tradizionali manifestazioni di raccolta fondi, legate alle Stelle di Natale e alle Uova di Pasqua. Quest’anno, l’appuntamento con le Uova, fissato per il 27, 28 e 29 marzo, non potrà avere luogo ma dall’associazione chiedono a tutti i cittadini di donare comunque perché i volontari non scenderanno in piazza ma saranno all’opera per aiutare tutti i pazienti. AIL infatti è accanto ai pazienti, bambini e adulti, con attività di assistenza domiciliare. Donare significa anche sostenere la case alloggio di AIL strutture situate in 34 città italiane nei pressi dei Centri Ematologici che accolgono i malati e i loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. E spesso si tratta di bambini. Infatti, in età pediatrica i tumori più diffusi sono quelli ematologici e nel 25% dei casi si tratta di leucemia acuta. Le leucemie croniche, la cui velocità di progressione è inferiore, invece, sono più comuni tra gli adulti.

Donare è possibile contattando le Sezioni dell’Associazione sul territorio nazionale e attraverso il sito www.ail.it è importante perché, spiegano da AIL «in questo momento di emergenza abbiamo messo in campo iniziative straordinarie per continuare a sostenere le attività di AIL nel campo della ricerca scientifica e dei servizi ai pazienti».