Solo 4 bimbi su dieci nel mondo vengono allattati al seno in modo esclusivo fino ai 6 mesi di vita. Promuoverlo per tutti i neonati potrebbe salvare più di 820.000 vite ogni anno, e comportare risparmi per 340 miliardi di dollari annui. A calcolare il costo, un team di ricercatori nell'ambito dell'iniziativa Alive & Thrive, in vista della settimana mondiale dell'allattamento al seno promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) dal primo a 7 agosto.

L'Oms raccomanda l'allattamento al seno esclusivo a partire da un'ora dopo la nascita fino ai 6 mesi, quindi una prosecuzione, con aggiunta di nutrienti complementari fino a 2 anni o più. Per renderlo possibile, sottolinea l'organizzazione, vanno promosse politiche tra cui «la concessione di un congedo di maternità retribuito per un minimo di 18 settimane e un congedo di paternità retribuito per incoraggiare la responsabilità condivisa».

Le madri, prosegue l'Oms, «hanno anche bisogno di un posto di lavoro adatto a supportare la prosecuzione dell'allattamento e assistenza all'infanzia a prezzi accessibili». A promuovere questo gesto sano e naturale è il Ministero della Salute, che ha realizzato uno spot in onda sulle reti Rai con testimonial i comici Nuzzo&DiBiase. «È naturale!» è lo slogan della nuova campagna che, in chiave ironica, mira a sensibilizzare sull'importanza di tale pratica, divulgando il messaggio che ogni donna deve sentirsi libera di allattare anche in pubblico o nei luoghi di lavoro, «sempre e ovunque».