Il coronavirus può annidarsi nei luoghi più impensati. La nostra automobile, ad esempio, potrebbe rappresentare un posto a rischio. Va dunque pulita frequentemente per prevenire danni alla nostra salute. Qui i principali consigli da adottare per la sterilizzazione e sanificazione.

Ozono o sapone per debellare il virus

Secondo il sito online Quotidiano Motori, è consigliabile igienizzare i rivestimenti della nostra automobile con un’emissione controllata di ozono - una forma allotropica dell’ossigeno nella quale le molecole sono formate da tre atomi - per sterilizzare l’ambiente e debellare tutti gli odori completamente, senza che nessun residuo tossico o nocivo venga prodotto come avviene con i normali prodotti di pulizia. In alternativa, consiglia Car and Driver, un’altra arma valida è quella di utilizzare un sapone specifico per sedili e cruscotti, che non deve per forza essere antibatterico. Anche uno fatto in casa.

Se si passa il sapone bisogna farlo più volte ripetutamente, come quando si lavano le mani. Non basta applicarlo rapidamente per poi risciacquarlo subito. Un metodo che è condiviso anche da Stephen Thomas, capo delle malattie infettive e direttore alla Upstate Medical University di Siracusa (New York): “L’attrito che si applica quando si pulisce è importante per la distruzione del virus. Con acqua e sapone si possono eliminare le tracce che rimangono”.

Pulire con i guanti, ma attenzione all’elettronica

Durante la pulizia, andrebbero indossati dei guanti monouso, cercando di fare molta attenzione alle maniglie delle portiere, al cambio, alle fibbie delle cinture di sicurezza, ai braccioli, ai regolatori dei sedili e alle leve dietro al volante come quella per mettere la freccia. Insomma a tutte quelle superfici che si tendono a toccare di più, nelle quali si potrebbe annidare maggiormente il virus. Va evitata la candeggina, che potrebbe rovinare il rivestimento dell’auto. E oltre a questa, anche l’acqua e i detergenti a base di ammoniaca sono sconsigliati quando si puliscono la schermata di infotainment (touchscreen) e il volante, perché pieni di componenti elettronici.

Case automobilistiche come Toyota o Volkswagen, inoltre, sconsigliano l’uso di solventi o prodotti a base alcolica, sottolineando come una strategia migliore sia quella di tenere pulite le dita prima di toccare il touchscreen. Chi invece è di un’altra opinione è Jeff Stout, direttore esecutivo di Yanfeng Autumotive Interiors, il più grande fornitore al mondo di interni automobilistici: «Le soluzioni alcoliche che contengono almeno il 70 per cento di alcol sono efficaci contro il Coronavirus. E lo dice il Cdc (il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, ndr) - spiega -. Quasi tutte le superfici interne possono essere pulite con alcool isopropilico».

L’Agenzia per la protezione ambientale

L’Agenzia per la protezione ambientale (Epa) ha stilato sul proprio sito un elenco dei detergenti più efficaci contro il virus, includendo anche numerosi spray e salviette privi di candeggina. Il consiglio, prima di applicare totalmente il prodotto, è di provarli in un’area dell’auto più scura in caso di un improvviso scolorimento. Se si ha un interno in pelle invece c’è il rischio che molti prodotti potrebbero seccarla. Dopo la pulizia e l'asciugatura, è necessario perciò passare, in un secondo momento, un balsamo in pelle per evitare delle crepe.

Conveniente è anche usare un panno in microfibra, perché fatto di un tessuto a piccoli anelli che catturano lo sporco e le particelle di polvere, prima che questi possano graffiare superfici di plastica delicate o lucide. Al contrario, le salviette di carta o i tovaglioli puliti attirerebbero lo sporcizia e i detriti che potrebbero danneggiare il materiale di rivestimento. Se si hanno sedili in tessuto, va evitato di creare troppa schiuma quando si utilizza il sapone, perché questa potrebbe arrivare a impregnare il cuscino interno finendo per creare un odore di muffa o addirittura la muffa stessa. E alla fine di tutto vanno sempre lavate le mani.

Il coronavirus può annidarsi nei luoghi più impensati. La nostra automobile, ad esempio, potrebbe rappresentare un posto a rischio. Va dunque pulita frequentemente per prevenire danni alla nostra salute. Qui i principali consigli da adottare per la sterilizzazione e sanificazione.

Ozono o sapone per debellare il virus

Secondo il sito online Quotidiano Motori, è consigliabile igienizzare i rivestimenti della nostra automobile con un’emissione controllata di ozono - una forma allotropica dell’ossigeno nella quale le molecole sono formate da tre atomi - per sterilizzare l’ambiente e debellare tutti gli odori completamente, senza che nessun residuo tossico o nocivo venga prodotto come avviene con i normali prodotti di pulizia. In alternativa, consiglia Car and Driver, un’altra arma valida è quella di utilizzare un sapone specifico per sedili e cruscotti, che non deve per forza essere antibatterico. Anche uno fatto in casa.

Se si passa il sapone bisogna farlo più volte ripetutamente, come quando si lavano le mani. Non basta applicarlo rapidamente per poi risciacquarlo subito. Un metodo che è condiviso anche da Stephen Thomas, capo delle malattie infettive e direttore alla Upstate Medical University di Siracusa (New York): “L’attrito che si applica quando si pulisce è importante per la distruzione del virus. Con acqua e sapone si possono eliminare le tracce che rimangono”.

Pulire con i guanti, ma attenzione all’elettronica

Durante la pulizia, andrebbero indossati dei guanti monouso, cercando di fare molta attenzione alle maniglie delle portiere, al cambio, alle fibbie delle cinture di sicurezza, ai braccioli, ai regolatori dei sedili e alle leve dietro al volante come quella per mettere la freccia. Insomma a tutte quelle superfici che si tendono a toccare di più, nelle quali si potrebbe annidare maggiormente il virus. Va evitata la candeggina, che potrebbe rovinare il rivestimento dell’auto. E oltre a questa, anche l’acqua e i detergenti a base di ammoniaca sono sconsigliati quando si puliscono la schermata di infotainment (touchscreen) e il volante, perché pieni di componenti elettronici.

Case automobilistiche come Toyota o Volkswagen, inoltre, sconsigliano l’uso di solventi o prodotti a base alcolica, sottolineando come una strategia migliore sia quella di tenere pulite le dita prima di toccare il touchscreen. Chi invece è di un’altra opinione è Jeff Stout, direttore esecutivo di Yanfeng Autumotive Interiors, il più grande fornitore al mondo di interni automobilistici: «Le soluzioni alcoliche che contengono almeno il 70 per cento di alcol sono efficaci contro il Coronavirus. E lo dice il Cdc (il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, ndr) - spiega -. Quasi tutte le superfici interne possono essere pulite con alcool isopropilico».

L’Agenzia per la protezione ambientale

L’Agenzia per la protezione ambientale (Epa) ha stilato sul proprio sito un elenco dei detergenti più efficaci contro il virus, includendo anche numerosi spray e salviette privi di candeggina. Il consiglio, prima di applicare totalmente il prodotto, è di provarli in un’area dell’auto più scura in caso di un improvviso scolorimento. Se si ha un interno in pelle invece c’è il rischio che molti prodotti potrebbero seccarla. Dopo la pulizia e l'asciugatura, è necessario perciò passare, in un secondo momento, un balsamo in pelle per evitare delle crepe.

Conveniente è anche usare un panno in microfibra, perché fatto di un tessuto a piccoli anelli che catturano lo sporco e le particelle di polvere, prima che questi possano graffiare superfici di plastica delicate o lucide. Al contrario, le salviette di carta o i tovaglioli puliti attirerebbero lo sporcizia e i detriti che potrebbero danneggiare il materiale di rivestimento. Se si hanno sedili in tessuto, va evitato di creare troppa schiuma quando si utilizza il sapone, perché questa potrebbe arrivare a impregnare il cuscino interno finendo per creare un odore di muffa o addirittura la muffa stessa. E alla fine di tutto vanno sempre lavate le mani.