Ad attestarlo una ricerca Americana pubblicata sulla rivista Frontiers in Aging Neurosciencee condotta da Carson Smith della University of Maryland School of Public Health. Gli studi hanno dimostrato come solo dopo 18 mesi in pazienti ad alto rischio di Alzheimer e sedentari il volume dell'ippocampo risultava ridotto del 3% e non riscontrabile in quelli fisicamente attivi.