I genitori con un figlio con un disturbo dello spettro autistico hanno una maggior probabilità di avere un altro figlio con un disturbo simile. Ora uno studio americano ha quantificato la probabilità di una simile diagnosi per i figli più giovani ed è giunto alla conclusione che, rispetto agli altri bambini, chi ha fratelli maggiori malati ha un rischio di sviluppare l’autismo maggiore di 15 volte e nei bambini pretermine, quelli nati tra le 28 e le 36 settimane di gestazione, l’aumento del rischio è di 10 volte.

La maggior vulnerabilità di questi bambini, da tempo ormai considerati dagli scienziati una popolazione ad alto rischio, è emersa da un ampio studio, appena pubblicato sul Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics, condotto su oltre 53 mila nuovi nati tra il 2001 e il 2010, dei quali 592 con diagnosi di autismo. I bambini, almeno due nati dalla stessa madre, erano venuti alla luce tra le 28 e le 42 settimane di gestazione.

La presenza di diagnosi di malattia nei fratelli e sorelle più grandi aumenta notevolmente il rischio dei nuovi nati di sviluppare simili disturbi, di 15 o 10 volte a seconda dell’età gestazionale. Dall’analisi è emerso anche che, in caso di fratello maggiore malato, a soffrire della stessa condizione sono il 15% dei maschi e solo il 7% delle femmine. Inoltre, la presenza di un autistico in famiglia aumenta di 15 volte la probabilità di una nuova diagnosi, probabilmente a causa della maggior attenzione e sensibilità dei genitori.

L’autismo è una patologia che colpisce quattro bambini su mille, i maschi dalle tre alle quattro volte in più delle femmine. I disturbi dello spettro autistico (ASD), disturbi del neurosviluppo caratterizzati da un funzionamento mentale atipico che perdura per tutta la vita, che nel mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, interessano un bambino su 160. Ma secondo le recenti stime dei Centers for Disease Control and Prevention la media è di un caso ogni 68 bambini.

«Il nostro studio getta luce sul modo in cui l’autismo colpisce fratelli e sorelle» ha spiegato Darios Getahun del Kaiser Permanente Southern California, Department of Research & Evaluation. «Questi risultati contribuiscono anche ad una miglior comprensione dell’influenza di alcuni fattori, come il genere, sul rischio di autismo». Conoscenze di fondamentale importanza, dal momento che ad oggi, non è stata ancora individuata con certezza la causa dei disturbi dello spettro autistico.


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