Si celebra oggi la Giornata mondiale dell’autismo, malattia del neurosviluppo che in Italia colpisce un bambini su 77, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, che sono delle alterazioni del neurosviluppo per le quali in un 10-15% dei casi è individuabile una causa genetica. Lo spettro di sintomi e gravità è molto ampio, ogni individuo ha una propria condizione da valutare caso per caso e, infatti, si parla di «autismi» e non di autismo. Chi ne soffre avrà bisogno di interventi personalizzati, tempestivi e di un supporto duraturo ma, se fino a non molto tempo fa l’autismo era considerato una condizione senza speranza e incurabile, oggi grazie ai progressi della ricerca, la situazione è notevolmente cambiata. Ogni giorno, infatti, bambini, ragazzi e adulti con autismo ci mostrano che sono in grado di ricompensare e gestire in modo alternativo molti degli aspetti più difficoltosi della loro condizione.
L’autismo è un disturbo a carattere prevalentemente ereditario nel quale la componente genetica è confermata anche dal fatto che, rispetto agli altri bambini, i fratelli minori di bambini autistici hanno un rischio maggiore di 15 volte di sviluppare la condizione. Ma la ricerca punta anche a capire il ruolo dei fattori ambientali, come l’avanzata età dei genitori al concepimento, l’esposizione ai pesticidi, l’assunzione di alcuni farmaci e di alcol e l’abitudine al fumo della madre. Ma anche il ruolo del microbiota e il basso peso alla nascita. L’ultimo in ordine di tempo, uno studio apparso sulla rivista Jama Psychiatry e condotto su 241 bambini con fratelli autistici, ha mostrato che il 33% dei bambini le cui madri non avevano assunto vitamine prenatali nel primo mese di gravidanza ha sviluppato i disturbi dello spettro autistico e solo il 14% dei bambini le cui mamme avevano assunto vitamine ha manifestato i sintomi questa grave patologia... «La madre rappresenta l’unica fonte di nutrimento per lo sviluppo dell’embrione e del feto - commenta Susanna Esposito, Pediatra dell’Università degli Studi di Perugia e responsabile del Congresso della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (Simeup), appena conclusosi a Perugia - Ecco perché, oltre ad un corretto stile di vita, è necessario fornire la giusta quantità di micro e macronutrienti».
Di autismo si parla e si scrive molto, così sempre di più si cerca di sensibilizzare la popolazione con tante iniziative diverse. Come le proiezioni cinematografiche, organizzate su tutto il territorio nazionale.
Torna anche «Cinemautismo» è la prima rassegna cinematografica italiana dedicata all’autismo e alla sindrome di Asperger, che colorerà di blu, colore simbolo dell’autismo, la città di Torino con quattro giornate di cinema e incontri, dal 2 al 5 aprile al Cinema Lux, al Cinema Classico e al Cinema Massimo.
Come affrontare la diagnosi di autismo del proprio figlio? Come aiutarlo a sviluppare l’autonomia? Di questo si parlerà nel corso dell’incontro organizzato da Erickson e aperto a tutti, mercoledì 3 aprile dalle 18 alle 19 nella sede Erickson di Roma in Via Etiopia 20 e in streaming dal canale Youtube Edizioni Centro Studi Erickson con gli esperti Stefano Vicari, Giovanni Valeri, Stefania Stellino, Flavia Caretto, Maria Luisa Scattoni, Serafino Corti.