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In vista della prova costume c’è qualcosa che spaventa più dei chili di troppo: è la cellulite. La pelle a buccia d’arancia è acerrima nemica del bikini. Ecco perché sono aumentate, in questo periodo, le richieste per i trattamenti di medicina estetica mirati ad asciugare le gambe, le cosce e i glutei. Almeno stando a quanto riferito da Giulio Basoccu, chirurgo plastico, responsabile della Divisione di Chirurgia plastica estetica e ricostruttiva presso l’Istituto Neurotraumatologico Italiano (INI), secondo il quale anche l’attività fisica e la dieta giocano un ruolo cruciale per una linea da sirena.

LA LOTTA ALLA CELLULITE RICHIEDE UN APPROCCIO A TUTTO CAMPO

«La cellulite colpisce dieci donne su dieci», spiega Basoccu. «E’ una condizione cronica infiammatoria del derma di alcune zone del corpo - aggiunge - che presentano ritenzione idrica. In vista dall’estate sono già tantissime le donne che si stanno rivolgendo al chirurgo per sottoporsi a trattamenti di medicina estetica ma la lotta alla cellulite richiede un approccio a tutto campo: lo sport, che aumenta la circolazione e attiva il metabolismo, e un’alimentazione corretta, povera di sali e di grassi, unita al consumo di molta acqua, sono fondamentali».

Per combattere efficacemente la cellulite è dunque meglio muoversi su più fronti: «Sono molti i trattamenti indicati da iniziare in questo periodo. Tutti - riferisce Basoccu - mirano a mobilizzare una quota di grasso in eccesso e a migliorare il drenaggio linfatico per eliminare la ritenzione idrica. Ci sono terapie chimiche come la mesoterapia con cui si introducono sostanze drenanti o lipolitiche, terapie che aumentano il metabolismo cellulare come la carbossiterapia e terapie con macchinari che esercitano un’azione meccanica dall’esterno sul derma. Quanto agli sport non ce ne sono alcuni migliori di altre, salvo le attività in acqua che effettuano anche un massaggio linfodrenante».

CONTRO RITENZIONE IDRICA CARBOSSITERAPIA E MESOTERAPIA

Tra le principali tecniche di medicina e chirurgia estetica per eliminare la cellulite ci sono la carbossiterapia e la mesoterapia. La prima riduce le adiposità localizzate, migliora la permeabilità capillare e ringiovanisce l’aspetto della parte trattata.

«La somministrazione di anidride carbonica allo stato gassoso per via sottocutanea - dice Basoccu - favorisce il drenaggio linfatico e l’eliminazione di liquidi. La pelle appare fin dalla prima seduta levigata e sana ma per mantenere un buon risultato, si consiglia un numero minimo di sedute: una a settimana per il primo mese, successivamente una volta al mese».

La mesoterapia contrasta la ritenzione idrica, l’eccesso di sostanze lipolitiche e le tossine nei tessuti cutanei e sottocutanei, provocandone il corretto drenaggio. «Tramite iniezioni intradermiche di specifici farmaci - spiega l’esperto - si elimina il ristagno liquidi in eccesso e migliora il microcircolo, riducendo gli antiestetici effetti della cellulite in tutto il corpo. La cadenza delle sedute è variabile ma per mantenere risultati ottimali è consigliabile sottoporsi almeno una volta al mese a una seduta di mantenimento».

LA CELLULITE SI COMBATTE ANCHE CON GLI ULTRASUONI

Un altro trattamento molto richiesto e quello che si esegue con la MC1. «Si tratta di una macchina di ultima generazione - dice l’esperto - che utilizza una combinazione di ultrasuoni a bassa frequenza, energia a radiofrequenza e vacum per combattere la cellulite. Gli ultrasuoni, penetrano nel tessuto sottocutaneo, riducendo le cellule adipose, mentre un secondo manipolo effettua un massaggio linfodrenante che accelera la funzione del circolo linfatico e lo smaltimento dei grassi liberati».

L’effetto è triplo: scioglie il grasso delle cellule adipose, rassoda la pelle stimolando il collagene e rompe i setti fibrosi. Sono previste almeno 6 sedute, da eseguire con cadenza settimanale.

CON LA PRESSOTERAPIA SI STIMOLA LA CIRCOLAZIONE VENOSA E LINFATICA

Molto richiesta tra le donne, e non solo, c’è la pressoterapia. E’ un trattamento che consiste nell’applicare una pressione esterna, attraverso un’apparecchiatura progettata a questo scopo, per smuovere la circolazione venosa e linfatica. In questo modo si riduce la ritenzione idrica e cellulite.

«Il beneficio è immediato con una riduzione visibile dell’edema ma occorrono almeno 10-12 applicazioni, 2-3 volte la settimana, per ottenere concreti benefici», sottolinea Basoccu.

Infine, c’è la cosiddetta microterapia che consiste nell’iniezione di una soluzione ipersalina che richiama i liquidi per osmosi permettendo di eliminarli. Un ciclo completo di trattamento dura circa 4 mesi per un totale di 10 sedute.

VIETATO ALCOL, FUMO, CAFFE’ E TACCHI ALTI. SI’ A DIETE PROTEICHE

Ci sono però soluzioni alternative e più naturali che consentono di prevenire e di eliminare la cellulite e richiedono una serie di cambiamenti al proprio stile di vita. In primis, bisogna dire no ad alcol, fumo e caffè.

«Il fumo - spiega l’esperto - favorisce la cellulite, danneggia capillari e collagene, compromette il tessuto connettivo. Caffè e alcol sono invece entrambi vasocostrittori, quindi diminuendo la quantità di sangue in circolo bloccano l’ossigenazione dei tessuti e favoriscono la cellulite».

Anche le scarpe possono fare la differenza. «indossare abitualmente tacchi molto alti - dice Basoccu - può favorire la cellulite. I tacchi alti non facilitano la circolazione, provocando quella ritenzione idrica e gonfiori».

Ci si può aiutare molto con l’alimentazione. «Bere molta acqua a basso contenuto di sali minerali aiuta mentre sono da evitare tutti i cibi che danno ritenzione idrica», dice l’esperto. «Positive le diete proteiche a basso consumo di carboidrati che aiutano l’eliminazione di liquido», conclude.

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