Accedi

Registrati



Fra le tante professioni oggi svolte dall’uomo che, secondo le più ottimistiche previsioni, saranno soppiantate dai robot nei prossimi cinquant’anni, forse c’è anche quella del dentista. Sarà così se verrà dato seguito a quanto appena avvenuto a X’ian, in Cina, provincia dello Shaanxi, dove una macchina operatoria computerizzata ha svolto un intervento odontoiatrico senza alcun ausilio umano. È la prima volta in assoluto e la notizia viene riportata dal quotidiano South China Morning Post.

All’operazione, durata circa un’ora, era presente lo staff medico, che però non ha svolto un ruolo attivo, limitandosi a monitorarne l’andamento e a intervenire nel caso fosse stato necessario. Alla paziente, una donna della città di X’ian, sono stati impiantati due denti, realizzati per l’occasione da una stampante 3D. La macchina operatoria è il frutto del lavoro dell’Università di Pechino e del Fourth Military Medical University’s Stomatological Hospital.
Zhao Yimin, uno degli odontoiatri presenti all’operazione, ha dichiarato: «La macchina è stata progettata per realizzare impianti dentali, evitando però gli errori in cui la mano dell’uomo può incappare. Il robot ha seguito la serie di comandi con cui era stato programmato per inserire gli impianti nel cavo orale della paziente, fatta salva la sua capacità di adattarsi agli spostamenti della donna o a qualsiasi altro imprevisto sorto nel corso dell’intervento».

La scelta della Cina come sede per svolgere per la prima volta questo tipo di operazione non è casuale: Pechino sta fronteggiando un serio problema di carenza di personale dentistico qualificato (e anche Singapore ed Hong Kong non sono da meno). «Le università e i centri di ricerca più avanzati stanno quindi investendo notevoli risorse per colmare il gap e la macchina per impianti dentali computerizzata è il frutto di questi sforzi» ha aggiunto il dottor Zhao.

Ma nella Repubblica Popolare i problemi non si limitano solo a questo: in molti casi, infatti, le complicanze derivanti da operazioni svolte male creano danni ben più gravi del solo disporre di dentisti poco qualificati, con tutti i costi maggiorati che ricadono sul sistema sanitario scaturiti da tali lacune. Risulta che circa 400 milioni di cinesi abbiano urgente bisogno di nuovi denti.

Gli esperti concordano sul fatto che le macchine computerizzate, o anche solo quelle di cui i medici si avvalgono, consentano di eseguire operazioni molto complesse con estrema precisione; ma vi sono questioni di sicurezza che non possono essere tralasciate: il quotidiano che riportava la notizia dell’intervento di X’ian citava uno studio del 2015, secondo cui 144 pazienti, sottoposti a questo tipo di operazioni, sono deceduti, nonostante il numero costituisca una piccola parte di tutti gli interventi svolti da robot operatori.

vai all'articolo originale >>