Tecnicamente si è scoperto come la combinazione dell'anticorpo monoclonale pertuzumab con trastuzumab e chemioterapia a base di docetaxel, porti a dei vantaggi significativi i quali corrispondono ad un prolungamento della vita di circa il 34% in soggetti colpiti da tumore al seno metastatico Her 2-positivo rispetto alla combinazione di trastuzumab, chemioterapia e placebo.