Da oggi, sabato 9 novembre, in occasione dei Giorni della Ricerca, tornano in oltre 1.000 piazze «I Cioccolatini della Ricerca» di Fondazione AIRC. I volontari AIRC saranno presenti in tutta Italia per distribuire I Cioccolatini a sostegno dei 5.000 ricercatori che ogni giorno lavorano per un futuro sempre più libero dal cancro. Da lunedì 11 novembre, poi, la distribuzione prosegue in 1.728 filiali di Banco BPM presenti su tutto il territorio.
Il cancro resta una priorità a livello mondiale: solo nel nostro Paese per il 2019 si stima che saranno diagnosticati 371.000 nuovi casi, più di 1000 al giorno. Per incidere su questi numeri i ricercatori italiani stanno lavorando per arrivare a diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati.
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Marco CambiaghiA fronte di una donazione minima di 10 euro sarà possibile ricevere una confezione con 200 grammi di cioccolato fondente, alimento che assunto in modica quantità può portare benefici, come spiega Antonio Moschetta, ricercatore AIRC dell'Università di Bari: «Uno studio condotto da un gruppo di ricerca italiano, su una popolazione di quasi 11mila soggetti, ha dimostrato che il consumo di circa 20 grammi di cioccolato fondente ogni due giorni è in grado di ridurre i livelli di infiammazione circolante. Dato di grande rilevanza se si considera la relazione tra infiammazione e cancro. Un moderato consumo di cioccolato fondente a basso contenuto di zuccheri potrebbe quindi rappresentare un'ulteriore possibilità per ridurre il ruolo dell'infiammazione sistemica nell'aggressività e nella crescita dei tumori».
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DANIELE BANFIInsieme alla scatola di cioccolatini verrà distribuita anche la speciale Guida con informazioni su prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Volto centrale della campagna è Chiara, volontaria marchigiana che simboleggia idealmente l'impegno delle 20mila persone che, nel corso dell'anno, scendono in campo al fianco di AIRC. Accanto a lei Valentina e Leonardo, in rappresentanza dei tanti pazienti che hanno superato il cancro e che con le loro storie possono testimoniare i progressi raggiunti dalla ricerca.