Si ingerisce come una pillola e se ne va naturalmente dopo circa 4 mesi, espulso naturalmente con le feci. È stato presentato oggi a Milano ed è il primo palloncino gastrico con queste caratteristiche. Si chiama Elipse ed è indicato per persone obese con un indice di massa corporea (BMI) pari o superiore a 27, che abbiano tentato un regime dietetico senza raggiungere i risultati sperati.

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In Italia 1 adulto su 3 risulta in sovrappeso, mentre l’ obesità riguarda circa 6 milioni di persone. Ad oggi, sono oltre 4.000 i soggetti già trattati a livello mondiale con questo palloncino gastrico e il trattamento ha già dimostrato di far ottenere in media un calo di 13-15 kg in 4 mesi, il 15% del peso corporeo totale e 8 cm di giro vita.

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In particolare uno studio clinico pilota, pubblicato su Surgery for Obesity and Related Disease, ha dimostrato che i pazienti trattati hanno perso in media il 50,2% del peso in eccesso e il 14,6% del peso corporeo. Inoltre, sono migliorati valori indicatori dello stato di salute, come i trigliceridi e l’emoglobina glicata (indicatore del livello di glicemia per la diagnosi del diabete di tipo 2).

Elipse ha la forma di una capsula contenente il palloncino sgonfio, della dimensione di una pillola vitaminica, con attaccato un sottile tubo. Una volta ingerito, viene riempito d’acqua attraverso il tubicino (che viene poi staccato ed estratto dalla bocca) fino a raggiungere le dimensioni di un pompelmo. Al contrario, coi palloncini gastrici tradizionali era necessario il ricovero e l’intervento endoscopico, in sedazione.

Il ricorso a questo palloncino si inserisce in un programma che consente, grazie all’assistenza di un team dedicato e alla sensazione di sazieta’ indotta, di modificare le abitudini alimentari. All’inizio del programma, il paziente riceve una bilancia `intelligente´ e un’App per connettersi con il medico e permettere al team di monitorare i progressi compiuti. Ma è fondamentale - avvertono gli specialisti che lo propongono - monitorare la situazione anche dopo l’espulsione del palloncino.

Il programma prevede infatti una rete di nutrizionisti con le competenze necessarie a seguire il paziente nel percorso di follow-up.

A Roma, dove il progetto è già partito, si parla di circa 15 medici nutrizionisti coinvolti, in Sicilia 20 e ne stanno nascendo altri in Lombardia e Emilia-Romagna.


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