Ballare può essere una cura. Dance for Oncology (D4O) è un progetto di danzaterapia dedicato a pazienti oncologici, che permette di migliorare l'umore, la condizione psico-fisica e che può aiutare a ritrovare l’entusiasmo. L’iniziativa è stata presentata questa mattina alla Camera. L’idea si basa sul concetto di resilienza - ormai abbastanza noto - ovvero della capacità di reagire a un forte trauma, come quello legato a un percorso oncologico. L’attività fisica, oltre ad essere un’ottima compagna di viaggio durante le terapie, risulta essere letteralmente terapeutica.

La danza, in modo particolare, sta rivoluzionando l'universo del percorso di recupero di molte patologie, soprattutto quelle neurologiche - come l'Alzheimer e il Parkinson - e molti sono gli studi scientifici che lo dimostrano. Muoversi insieme ad altre persone, riuscire a coordinare le parti del corpo, divertirsi e andare a tempo con la musica sono elementi che caratterizzano da sempre ogni tipo di ballo. E si ritiene che questi siano importanti per chi combatte una battaglia difficile, come quella intrapresa dai malati oncologici.

In Italia 3,4 milioni persone vivono con una diagnosi di tumore. La maggior parte di loro, grazie a terapie oncologiche e chirurgiche, risolve il problema e prosegue nei controlli periodici. Molti guariscono del tutto: le donne colpite da un carcinoma della mammella - infatti - hanno una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dell'87%, e a 10 anni dell'80%, una percentuale destinata a salire fino al 91% per le diagnosi di tumore alla prostata.

Esiste quindi un mondo fatto di ex pazienti che tornano a una vita lavorativa e affettiva ‘normale’ ma questa normalità sempre più spesso viene ricercata e mantenuta già nel percorso di cura, grazie alle figure dei caregiver (coloro che sostengono i pazienti nel percorso) e alle attività di supporto che -spesso grazie all'associazionismo - vengono messe in campo: laboratori teatrali, scuole di ballo, premi letterari e medicina narrativa, nordic walking, gite con gommone e pagaie e molto altro.

Le donne e gli uomini, dopo ma anche durante le cure, hanno la necessità e il desiderio di rapportarsi con la propria immagine corporea. Anche per loro, a maggior ragione, deve esserci la massima attenzione al recupero psicofisico e al mantenimento dello stato muscolare attraverso la giusta alimentazione e l'attività fisica. Dance For Oncology si presenta come uno dei passaggi di questa attenzione, perché mette i pazienti al centro dell'impegno dei clinici e dei maestri di ballo che, in collaborazione con tredici Centri oncologici, da settembre avvieranno i corsi in altrettante città - Roma, Cagliari, Palermo, Lecce, Napoli, Torino, Milano, Verona, Pisa, Cosenza, Catanzaro, Forlì, Messina.

«IncontraDonna onlus - spiega la presidente Adriana Bonifacino - già nei mesi scorsi, grazie ad un progetto europeo, ha testato la positività dell'utilizzo della danza come strumento per favorire il movimento, la socializzazione, e quindi combattere e prevenire le recidive in campo oncologico per le sole pazienti con tumore del seno. A quell'esperienza positiva e unica è seguita l'idea di un lavoro più ampio, che coinvolgendo i Centri di oncologia su rete nazionale, potesse avvicinare al ballo il maggior numero di pazienti per favorire così un complessivo miglioramento delle loro condizioni psicofisiche».

Partner di IncontraDonna per Dance for Oncology sono la Fondazione per la Medicina Personalizzata e la Carolyn Smith Dance Academy. La scuola di danza che prende il nome da una delle ballerine più famose al mondo, presidente della giuria di Ballando con le stelle, giudice di gare di ballo a livello internazionale, e paziente colpita da un tumore al seno. Carolyn ha fatto della sua esperienza personale una battaglia per tutte le donne colpite da questa malattia, in un impegno costante di testimonianza coraggiosa che molte volte l'ha vista affiancare IncontraDonna onlus in diversi progetti.

Nasce da qui la sua volontà di accompagnare la onlus in questa nuova 'avventura', ideando Dance for Oncology (D4O), progetto che ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri. Samuel Peron, ballerino famoso e volto noto della televisione, accompagnerà Carolyn Smith nel percorso di formazione dei maestri di ballo delle 13 scuole che partiranno contemporaneamente il 23 settembre. Grazie anche alla partnership con Paolo Marchetti, oncologo di fama internazionale, sono state coinvolte le divisioni di Oncologia medica delle 13 città italiane, dove i clinici di riferimento invitano i pazienti a seguire i corsi di ballo che hanno durata trimestrale. Una 'prescrizione' di salute finalizzata a migliorare la qualità della vita.