Di depressione perinatale soffrono in Italia 90 mila donne ogni anno, ma solo la metà riceve un’assistenza adeguata. La depressione nel periodo della gravidanza e dopo il parto, che colpisce il 16% delle donne nel periodo della maternità, è spesso un fenomeno sottovalutato, non riconosciuto e non trattato. Tutto ciò ha un forte impatto sulla vita della donna, sul bambino, sulla relazione mamma bambino e sugli altri componenti della famiglia.
Per questa ragione, Onda Osservatorio nazionale per la salute della donna e di genere, ha lanciato anche per quest’anno la campagna «Un sorriso per le mamme». Il progetto, nato nel 2010 e rilanciato a Milano al convegno «Curare la depressione nella maternità con i farmaci: tra miti e realtà clinica», organizzato dall’Asst Fatebenefratelli Sacco, prevede l’aggiornamento della rete di centri di riferimento nel Paese per l’assistenza e la cura della malattia.
La campagna di informazione si trova sulla pagina facebook «Un sorriso per le mamme» e nel sito www.depressionepostpartum.it e le neomamme, avranno la possibilità di cercare i nomi e le attività dei centri di supporto. Potranno inoltre usufruire del servizio «L’esperto risponde» per chiedere supporto a uno specialista.
«I disturbi mentali nel periodo perinatale hanno un significativo impatto sulla vita della donna, sul bambino, sulla relazione mamma-bambino e su tutta la famiglia», dice Francesca Merzagora, Presidente di Onda. «Purtroppo si tratta di una malattia spesso sottovalutata e sottotrattata. Per questo Onda ha deciso di occuparsene in maniera concreta».
Durante la gravidanza e dopo il parto, si parla poco di depressione e ancora meno di prevenzione. Eppure è un problema molto serio, che colpisce le donne in un momento in cui sono vulnerabili e in cui tutti si aspettano che essi debbano essere felici. La campagna nasce proprio con lo scopo di prevenire il fenomeno della depressione perinatale, che colpisce quasi una donna su sette nel periodo della maternità. Il 13% sperimenta già un disturbo dell’umore durante le prime settimane dopo il parto, un dato che sale al 14,5% nei primi tre mesi postnatali con episodi depressivi maggiori o minori, e al 20% nel primo anno dopo il parto. Si tratta di stime molto approssimative, dal momento che i sintomi sono frequentemente sottovalutati sia dalle pazienti sia dai medici.
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