Pe celebrare la 25esima giornata dell’asma di martedì scorso, le pneumologie di nove Istituti Maugeri eseguiranno delle visite gratuite nella giornata di sabato 5 maggio. In questa «Giornata del respiro» gli specialisti cercheranno di sensibilizzare cittadini, pazienti e loro familiari sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce: « C’è poca consapevolezza nei pazienti di asma e di malattie respiratorie in genere, e un’aderenza terapeutica ancora bassa» ha detto Antonio Spanevello, direttore dell’IRCCS Maugeri di Tradate e ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università dell’Insubria di Varese. «Per questo ho insistito coi colleghi della European Respiratory Society ERS, di cambiare nome all’Assembly 5, quella dedicata alle malattie della vie aeree e che coordino: non sarà più destinata solo alle “airway diseases” ma anche ad Asma e Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BCPO)».

ASMA E BCPO

Asma e BPCO sono malattie respiratorie croniche causate da un’infiammazione cronica delle vie aeree e sono all’origine di una limitazione del flusso aereo.

La BPCO è caratterizzata da una persistente ostruzione delle vie aeree non del tutto reversibile, colpisce tipicamente in età adulta e si stima che affligga dal 6 all’8% degli italiani con oltre 40 anni. I dati relativi all’asma, diffusi in occasione della giornata internazionale, stimano che colpisca tre milioni di italiani, i bambini in percentuale doppia rispetto agli adulti.

IL RISCHIO PER CHI NON SEGUE BENE LE CURE

Il peggior nemico degli asmatici, oltre alla patologia, è la scarsa aderenza alle cure: «L’aderenza alla terapia inalatoria - sottolinea il professor Spanevello - è ancora molto bassa, attestata fra il 30-40%».

A complicare di più le cose, c’è la scarsa consapevolezza di questo tipo di patologie. Per Michele Vitacca, primario all’IRCCS Maugeri di Lumezzane e direttore del Dipartimento Pneumologico di Maugeri, «i pazienti dopo un infarto, un ictus, hanno una consapevolezza della loro malattie che, nell’ambito pneumologico, non ha purtroppo riscontri. Fra chi soffre di problemi respiratori, si registra una sorta di ‘caos narrativo’: si confonde la storia personale, di fumatore magari, con l’insorgenza di sintomi precisi. Spesso si fa fatica a capire dal paziente quando i disturbi sono iniziati».

IL MANIFESTO DEL BUON RESPIRO

Per questo, Michele Vitacca intende lanciare, con l’Associazione italiana pneumologi ospedalieri AIPO di cui è vicepresidente lombardo e con quella dei Riabilitatori dell’insufficienza respiratoria ARIR, un «Manifesto del buon respiro» con l’acronimo ABCDE.

«La A sta per “alt al fumo”, condizione indispensabile per guarire in ogni malattia respiratori; B per “buona diagnosi”, fondamentale, per questo la storia del paziente deve essere quanto più accurata; con “C” intendiamo la “corretta terapia”, alla quale i pazienti devono essere appunto fedeli e non mollarla al primo sollievo; “D” significa invece “decidi di riabilitarti” perché, dopo l’evento acuto della crisi, deve iniziare il percorso della riabilitazione, decisiva per evitare la ricaduta e la riacutizzazione. Infine “E” sta per “esigi la continuità della cura”, perché sta al paziente ma anche ai familiari e alle loro associazioni, che i Sistemi sanitari regionali gli garantiscano terapie, farmacologie e riabilitative, nel tempo».

COME PRENOTARE LE VISITE GRATUITE

Per fissare la propria visita gratuita in uno dei nove istituti Maugeri che aderiscono all’iniziativa - Pavia, Montescano (Pv), Tradate (Va), Veruno (No), Lumezzane (Bs), Telese (Bn) e Cassano (Ba), e anche ICS Milano e ICS Marina di Ginosa (Ta) - chiamare il numero verde 800 909646.


Alcuni diritti riservati.

vai all'articolo originale