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In Friuli Venezia Giulia è partita una campagna preventiva contro la zanzara comune e la zanzara tigre, le cui punture rischiano di trasmettere alcune malattie (come il West Nile Virus e lo Zika virus) che, in chi è già debilitato, possono avere conseguenze anche gravi.

Coordinata dall’azienda sanitaria regionale, l’iniziativa Scacciamo insieme la zanzara tigre e quella comune punta (anche) a sensibilizzare la popolazione invitandola ad adottare una serie di comportamenti virtuosi.

Per ridurne la presenza nel territorio e prevenire la diffusione di malattie – è stato ribadito in occasione della presentazione della campagna – la sola disinfestazione delle aree pubbliche da parte delle amministrazioni comunali non è sufficiente. Ma anche i singoli cittadini devono adottare sistematicamente semplici regole nella gestione di balconi, giardini, cortili, orti …

Si tratta in fondo – è stato detto – di elementari regole di buon senso: eliminare contenitori d’acqua inutili, evitare l’abbandono di materiali all’aperto che possano raccogliere l’acqua piovana, coprire con teli i bidoni e i serbatoi usati per l’irrigazione di orti o giardini, svuotare i sottovasi, i secchi e le ciotole per l’acqua degli animali.

Insomma, interventi che dovrebbero diventare di ordinaria amministrazione «casalinga» per evitare il formarsi di ristagni d’acqua dove si possono sviluppare le larve delle zanzare. Questo perché nei mesi più caldi, quando le temperature medie sono intorno ai 25°C, la zanzara tigre può completare un ciclo di sviluppo in meno di 10 giorni.

Pertanto per contrastarne l’infestazione è necessario prevenire limitando tutte le situazioni e i comportamenti che ne facilitano la riproduzione e la diffusione. Allora, proprio per la sua propensione a deporre le uova in piccole raccolta d’acqua, è necessario monitorare (ed evitare) tutte le zone in cui l’acqua ristagna, come i sottovasi di piante e fiori, le vasche e le fontane ornamentali, qualsiasi contenitore lasciato all’aperto, le grondaie…

In casa: le buone regole per sconfiggere le zanzare

Ecco cosa si consiglia di fare in casa per evitare incontri ravvicinati con questo insetto che il solo ronzio fa imbestialire qualcuno.

- Svuotare almeno ogni cinque giorni sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua degli animali, annaffiatoi, barattoli, ecc.

- Coprire con zanzariere e con teli vasche, bidoni e serbatoi, per l’irrigazione di giardini e orti. Meglio evitare riserve di acqua a cielo aperto

- Mettere nelle vasche ornamentali pesci rossi o altri pesci grandi predatori delle larve di zanzara.

- Eliminare contenitori inutili (barattoli, lattine, ecc.) e pneumatici usati, per evitare la formazione di ristagni.

- Trattare con prodotti larvicidi tutti i ristagni d’acqua che non puoi eliminare (tombini nei cortili, caditoie, ecc.), da aprile ad ottobre.

Per molte malattie trasmesse dalle zanzare, come Zika virus, non sono disponibili, al momento, né vaccini né terapie preventive. L’unico modo per prevenire l’infezione è allora evitare di essere punti. Precauzione massima soprattutto se si va in viaggio nei Paesi tropicali.

I consigli per quando siete in vacanza

Usare repellenti di provata efficacia sulla pelle esposta

Indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi

Usare barriere fisiche (le zanzariere per esempio) per tenere lontane le zanzare e di pernottare in luoghi protetti dalle zanzariere.

Cosa fare al rientro dal viaggio

Rientrati dal viaggio, è il caso di non sottovalutare febbre o altri disturbi e in caso di consultare tempestivamente il proprio medico o una struttura ospedaliera indicando i Paesi visitati.

In generale comunque, prima di partire si consiglia di rivolgersi agli ambulatori di medicina dei viaggi delle aziende sanitarie per conoscere i rischi, le misure preventive ed effettuare, se necessaria, la vaccinazione per la febbre gialla o la profilassi antimalarica.

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