E' questa la proposta tutta Americana di un comitato di esperti in oncologia dell'Istituto nazionale della salute. Secondo questo comitato la definizione stessa di 'cancro' che risale al 19esimo non si addice alle diagnosi ed ad i trattamenti di molte patologie oggi curabili. Un esempio, affermano gli scienziati, che hanno pubblicato queste considerazioni sulla rivista Usa JAMMA è quello di eliminare la parola 'cancro' dalla diagnosi di 'cancro della mammella in situ', una condizione che può rimanere benigna.
A sostenere la tesi è lo stesso direttore del National cancer institute, vincitore del premio Nobel Harold Varmus ha dichiarato che quella delle 'diagnosi in eccesso' è diventata un problema di salute pubblica: ''Abbiamo difficoltà a convincere i pazienti che alcune lesioni scoperte ad esempio alla prostata o di conseguenza a mammografie non sono sempre maligne e in pratica non mettono in pericolo la loro vita ''