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A prendersi cura della salute della donna si inizia fin dalla nascita, e attraverso stili di vita, screening e vaccinazioni si prosegue fino alla terza età. Lo ricorda il ministero della Salute nel “Calendario della prevenzione" realizzato in occasione, ieri, della Giornata per la salute della donna, che contiene tutte le indicazioni necessarie e che è disponibile in forma interattiva sul sito del ministero.
Un documento presentato nel corso di una giornata che ha visto decine di iniziative in tutta Italia e altrettante “madrine” del mondo della cultura, dell'imprenditoria e dello spettacolo. In estrema sintesi fino a dieci anni di vita, ricorda il documento, è importante seguire le indicazioni del pediatra, fare tutte le vaccinazioni e gli screening neonatali. In pubertà e adolescenza bisogna evitare fumo alcol e droghe, e ricordare i richiami delle vaccinazioni già fatte e l'immunizzazione per l'Hpv.

Per l'età adulta tra i consigli ci sono mantenere una buona attività fisica, seguire gli screening oncologici e farsi visite periodiche. L'età della menopausa, ricorda il volume, «introduce e segna dei cambiamento nella vita della donna che dovrà in parte modificare gli stili di vita per mantenere lo stato di benessere psico-fisico». Vaccinazioni e screening, ricorda il vademecum, devono essere aggiornati anche dopo i 65 anni. E in questa seconda giornata, promossa da Atena Donna della Fondazione Atena presieduta dal neurologo Giulio Maira con la moglie Carla Vittoria, e voluta dal ministro, fra le testimonianze sui molti temi affrontati c'e' stata anche quella dell'attrice e ballerina Alessandra Martinez sul delicato tema dell'anoressia che riguarda in realta', fuori dai luoghi comuni, non solo le ragazze ma anche tante donne adulte.

«Il messaggio che passa è quello di una perfezione che invece perfezione non è - ha spiegato - intanto è una finta perfezione truccata da foto ritoccate, e poi soprattutto è un'immagine pericolosissima. Con la vita non si gioca, e l'anoressia puó portare anche alla morte». Sono diverse le testimonial dell'iniziativa, da Raffaella Carrà a Eleonora Daniele. «Questa giornata serve a sensibilizzare sul fatto che bisogna prendersi cura della donna, - ha affermato la cantante Dolcenera - che è diversa dall'uomo, e non è una giornata che poi finisce qui; l'iniziativa continua anche on line, con gli esperti del ministero». Le “madrine” hanno affrontato tutti gli aspetti legati alla salute della donna, compresi i più spinosi. «È importante - ha ricordato ad esempio Barbara De Rossi - riuscire a dire basta ai maltrattamenti fisici e psicologici». La giornata si e' conclusa con una “regata rosa” di canottaggio di donne (la maggio parte operate al seno) sul Tevere, alla quale ha partecipato anche il ministro Beatrice Lorenzin.

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