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Un adolescente davanti un PcROMA - La Società italiana di pediatria (Sip) ha lanciato l'allarme sulla vita sedentaria degli adolescenti italiani. Infatti, ben il 60% di loro trascorse circa 11 ore al giorno tra sedia e poltrona, ovvero tra scuola, Internet e Tv.

Questo dato è emerso dall'edizione 2011-2012 dell'indagine "Abitudini e Stili di Vita degli Adolescenti" della Sip, giunta alla 15esima edizione, che ha coinvolto un campione nazionale rappresentativo di 2081 studenti (1042 maschi e 1039 femmine) frequentanti la classe terza media inferiore.

La Sip ha avvertito che si tratta di una vera "epidemia di sedentarietà" in quanto tre-quattro sono in media le ore trascorse davanti ad uno schermo Tv o Pc, alle quali si devo sommare le quattro ore passate tra i banchi di scuola, l'ora e mezza destinata a pranzo e cena, e l'ora e mezza dedicata ai compiti.

Dunque la causa principale di questa "epidemia" è il sommarsi del tempo trascorso davanti alla televisione a quello trascorso a navigare in Internet, che dal 2008 è diventato un fenomeno di massa per gli adolescenti. Con l'aggravante che quest'anno la Tv, dopo quattro anni di declino, sta tornando ad esercitare un certo fascino sugli adolescenti: per la prima volta, da tre anni a questa parte, sono di nuovo aumentati coloro che la guardano per più di tre ore al giorno (17,3%).

Oltretutto non consolano i dati sul tempo che gli adolescenti dedicano all'attività sportiva, dati raccolti dalla Sip assieme alla Federazione Medici Sportivi Italiani: circa il 40%, oltre alle due ore di educazione fisica a scuola, non pratica alcuna attività sportiva o pratica sport per meno di due ore alla settimana. Solo il 30% dedica allo sport più di quattro ore alla settimana.