In particolare, gli spagnoli sono i più sensibili all'argomento e il 50% di loro si protegge con i filtri solari per scongiurare il rischio del cancro, il 19 % invece lo fa per evitare la formazione delle rughe precoci.
Al secondo posto si piazzano gli inglesi, quindi i francesi, gli italiani e i tedeschi.
Dunque, l'ossessione per la tintarella è in calo e si fa strada una più forte abitudine a difendersi dai raggi ultravioletti.
Le aziende cosmetiche, sull'onda della paura di invecchiare precocemente dei consumatori, addizionando i prodotti solari con sostanze antiossidanti (li contengono il 30% dei nuovi lanci di questo anno in Europa, con un incremento del 36% in un anno).
In Francia il 43% delle creme antirughe lanciate nell'ultimo anno contiene filtri solari.
Sempre secondo i dati Mintel, in Europa, la Francia resta il mercato più esteso, con 401 milioni di euro spesi nell'ultimo anno per proteggersi dal sole.
Al secondo posto c'è l'Italia con 366 milioni, seguono l'Inghilterra con 280 milioni e la Germania con 191 milioni e la Spagna con 144 milioni.
Nica Lewis, analista di Mintel, ha così commentato: "I consumatori hanno capito i rischi dell'abbronzatura esagerata, legati ai tumori della pelle ma anche alla formazione precoce di rughe e macchie indelebili ed usano i filtri solari non solo in vacanza al mare ma anche in città".