C’è un prima e c’è un dopo in fatto di benessere fisico rispetto alle feste natalizie e alle prelibatezze che la tradizione culinaria del nostro paese prevede in questo periodo dell’anno. Si passa dai buoni propositi, al dispiacere per avere inevitabilmente ceduto alle sollecitazioni della gola. Cene, pranzi, brindisi. Evitare di sgarrare rispetto alla regolarità più o meno acquisita nella nostra alimentazione quotidiana, è davvero impossibile.

Lo spirito è forte ma la carne è debole e mai come in occasione di Vigilie, 25 dicembre, Capodanni ed Epifanie, queste sacre parole diventano la perfetta fotografia di un atteggiamento diffuso fra noi comuni mortali. D’altra parte non sarebbe neppure corretto demonizzare il cibo a tutti i costi o sentirci in colpa se nei convivi più appassionanti del calendario, ci lasciamo andare alle gioie dei sapori, in allegria e condivisione con i nostri cari. Quel che occorre è avere sempre uno sguardo attento a quelli che possono essere i rischi seri per la nostra salute in caso di eccesso o mancanza di controllo rispetto a ciò che ingeriamo.

Chi soffre di patologie o sindromi importanti non dovrà dimenticare di seguire, anche durante le feste di Natale, le indicazioni degli specialisti. Ci vorrà attenzione costante alle terapie prescritte e servirà chiedere qualche consiglio specifico per l’occasione, al medico che ci ha in cura.

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angela nanni

In assenza di disturbi conclamati saranno invece sufficienti piccoli accorgimenti, adatti a tutti e di facile applicazione per continuare a stare bene, nonostante l’abbondanza di portate e bevande. Per non incidere troppo sul nostro peso forma ed escludere la necessità di diete dimagranti «riparatorie», abbiamo chiesto alla dottoressa Tiziana Stallone, nutrizionista, di fornire una sorta di schema di comportamento da mettere in pratica nell’approccio ai menu delle feste. Proviamo a rispettarlo, il giovamento è assicurato.

I CONSIGLI DELLA NUTRIZIONISTA TIZIANA STALLONE

Il periodo natalizio è fatto di due settimane. E non si ingrassa in sole due settimane se pianifichiamo bene lo stile di vita. Calendario alla mano, i giorni di festa sono di fatto 6. Godiamoci quindi il cenone del 24, il pranzo del 25 e quello del 26. Non priviamoci di nulla anche la sera di Capodanno, l’1 e il 6 gennaio. In tutti gli altri giorni, invece, la parole chiave sono «controllo, moderazione, movimento»

1) Controlla i carboidrati complessi e in particolare i farinacei nei giorni prima della festa e tra un pasto e l’altro della festa.

Sappiamo già che assumeremo più carboidrati complessi del solito, come pane, pasta, panettoni, pandori e cantucci. Per cui già da 2 o 3 giorni prima di Natale, limitiamo il consumo di farinacei. A pranzo e a cena scegliamo un secondo proteico abbinato a verdure e a un po’ di pane integrale. Spezziamo la fame mangiando un frutto a metà mattino e metà pomeriggio invece dei biscotti, scegliamo minestre e minestroni ai pati invece della pasta asciutta.

2) Approfitta delle vacanze per ritrovare uno stile di vita attivo

Iniziamo la giornata con il piede giusto e regaliamoci già dal mattino un po’ di movimento. Possiamo scegliere tra una passeggiata di almeno 20 minuti, un giro in bicicletta o la palestra. Durante il giorno camminiamo e facciamo sempre le scale a piedi.

3)Non digiunare e non arrivare mai affamato ai pasti

Non pensare al tuo organismo come ad un calcolatore. Se un giorno mangi di più il metabolismo non si altera, quindi non ingrasserai. Il corpo, infatti, tende a conservare il suo peso. «Evita di saltare pranzi, sedersi senza troppa fame a tavola ci aiuta a mangiare di meno e meno voracemente».

4) Non piluccare e attento agli spuntini!

Nei giorni di festa trascorri più tempo a casa ed è più difficile tenere lontana la tentazione di spiluccare? «Scegli una tisana calda oppure qualche cruditè come finocchio, carota o sedano sconditi. Non consumare biscotti e dolci della festa agli spuntini ma un frutto, uno yogurt bianco naturale o un pugno di frutta secca. Non cedere alla tentazione mentre stai cucinando. Lì piluccare è ancora più facile.

5) Se hai fame mangia verdura o approfitta dei tempi morti per chiamare una tua cara amica. Approfittane adesso. Tra una preparazione e l’altra, ritagliati un po’ di tempo ritrovare i tuoi affetti.

6) Durante i pasti della Festa bada alle porzioni!

Se sei a dieta perché hai qualche chilo di troppo, non privarti di nulla ma agisci sulle porzioni. Le cene a buffet possono essere un’enorme tentazione, una fonte inesauribile di pietanze di ogni tipo. “Prendi un piatto piano grande e riempilo con tutte le portate che stanno al suo interno, ma senza doppio strato!

7) Durante le feste di Natale le case si riempiono non solo di dolciumi di ogni genere, ma anche di frutta secca. «Noci, nocciole, anacardi e mandorle hanno indiscusse proprietà benefiche, poiché sono fonte di energia e sono ricche di antiossidanti, vitamine e di grassi “buoni”. Quindi uno o al massimo due pugni al giorno possono bastare!

8) Pandoro, panettone, torrone. Quale scegliere?

Tra pandoro e panettone non vi sono grosse differenze se non che il panettone è leggermente meno grasso. Entrambi però sono farinacei a rapidissima assimilazione. Una porzione di entrambi (una fetta da 100g, ma è facilissimo eccedere...) supera le 450kcal (corrispondenti a un piatto da 100g di pasta condito).

9) Per chiudere il pasto in dolcezza sarebbe meglio un pezzetto di torrone, specie se fondente con frutta secca che, oltre a materie prime di qualità ha un ulteriore pregio: è porzionato. Non superare però un quadrato da 30 grammi.

10) Liberati degli avanzi

Le feste sono finite ma tua è ancora piena di prelibatezze. Regala i dolciumi a chi è meno fortunato, oppure ad amici e parenti. L’importante è portare ogni tentazione lontano da te

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claudia carucci